Coronavirus, 200mila euro al Banco alimentare dall’Ufficio di presidenza del Consiglio Valle

Proposto anche un emendamento che prevede che i Consiglieri regionali possano ridurre il proprio trattamento indennitario o rinunciarvi fino al cento per cento e che tali risparmi siano destinati a favore dell'emergenza sanitaria e sociale da Covid-19. Questa mattina con un videomessaggio su Facebook era stato Philippe Milleret, portavoce del comitato politico di Pays d'Aoste Souverain a sollecitare i consiglieri regionali a mettere mano al proprio stipendio
Banco alimentare
Politica

Al Banco alimentare della Valle d’Aosta arriva una donazione di 200mila euro da parte dell’Ufficio di presidenza del Consiglio Valle, riunito in modalità telematica nel pomeriggio di oggi, martedì 31 marzo 2020.

“L’evoluzione della situazione di emergenza sanitaria per la pandemia da Covid-19 – evidenziano il Presidente Emily Rini, i Vicepresidenti Joël Farcoz e Luca Distort e i Consiglieri segretari Jean-Claude Daudry e Luigi Vesan – sta portando a una crisi non solo sanitaria, ma anche sociale ed economica, per cui si stanno riscontrando casi sempre più numerosi di persone in difficoltà nel reperire beni essenziali, come i generi alimentari. Da qui la nostra idea di destinare dei fondi a un’associazione che è già attiva sul territorio regionale per sostenere i soggetti più bisognosi. L’Ufficio di Presidenza è da sempre attento alle problematiche di tipo sociale e oggi la solidarietà e l’aiuto economico sono, più che mai, strumenti utili a fronteggiare l’attuale situazione.”

L’Ufficio di Presidenza ha inoltre deciso di presentare un emendamento al provvedimento legislativo all’esame della seconda Commissione che prevede che i Consiglieri regionali possano ridurre il proprio trattamento indennitario o rinunciarvi fino al cento per cento e che tali risparmi siano destinati dall’Ufficio di Presidenza a favore dell’emergenza sanitaria e sociale da Covid-19. L’Ufficio di Presidenza ha inoltre proposto che i gruppi consiliari destinino all’emergenza almeno la metà dei contributi che i gruppi stessi percepiscono.

Questa mattina con un videomessaggio su Facebook era stato Philippe Milleret, portavoce del comitato politico di Pays d’Aoste Souverain a sollecitare i consiglieri regionali a mettere mano al proprio stipendio.”Non state facendo nulla, scrivete solo post sui social, condividete cose di partito e di movimento, non lavorate, ma ogni mese siete pagati” sbottava Milleret, ringraziando gli operatori sanitari e “rendendo onore ai sindaci”.

https://www.facebook.com/paul.mauvais/videos/10219516046869186/

0 risposte

  1. Ma quindi i soldi al momento sono dell’ufficio di presidenza, cioè dei cittadini….
    Perché i consiglieri, poverini, per poter donare devono “…ha inoltre deciso di presentare un emendamento al provvedimento legislativo all’esame della seconda Commissione che prevede che i Consiglieri regionali possano ridurre il proprio trattamento indennitario o rinunciarvi fino al cento per cento e che tali risparmi siano destinati…” fare una lunga trafila. Ma se non ricordo male, tale facoltà era già stata prevista in occasione dell’elezione, per la prima volta, dei 5 stelle che altrimenti non avrebbero potuto destinare parte dello stipendio a “opere di bene”. E sempre se non sbaglio era stata data la possibilità a tutti di scegliere, se aderire o meno a quell’opzione, entro circa 15gg nel mese di gennaio… costituendo un cosiddetto “fondo di povertà” o qualcosa del genere. Quindi era solo un provvedimento/emendamento con scadenza limitata, ora bisogna di nuovo rifare tutto…. speriamo in tempo.. prima della fine dell’emergenza e considerato anche il rinvio della data delle elezioni….di tempo ne avete per percepire lo stipendio..
    Fatti non commissioni!
    Beati i sindaci che non hanno questi di problemi…
    Bravi tutti coloro che operano ogni giorno a stretto contatto con i bisognosi e se ogni tanto qualcuno prende congedo non credo che sia il caso che il sig. Testolin lo accusi pubblicamente!!!

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