In questa primavera dalle temperature estive, mentre la crisi di governo regionale sembra essere già andata al mare, qualcosa si muove.
Soprattutto dalle parti di Forza Italia, che in una nota prova a scuotere piazza Deffeyes – e le altre forze politiche – dal torpore: “Alla luce dell’anniversario delle dimissioni dell’ormai ex assessore Chiara Minelli e della non più sostenibile situazione di stallo che da un anno sta condizionando pesantemente l’azione della maggioranza regionale, acuita dalle ultime posizioni assunte da una delle sue stesse componenti – si legge in una nota azzurra –, nei giorni scorsi abbiamo rilanciato la proposta di soluzione della crisi in Consiglio Valle già avanzata un mese fa, mettendola a fattore comune in un recente incontro con i nostri alleati di area della Lega, ovvero quella di una soluzione all’instabilità che passi attraverso la formazione di un governo politico fondato su un’alleanza che coinvolga necessariamente le forze di centrodestra. Alla Valle d’Aosta serve una svolta, uno scossone, prima che sia troppo tardi”.
Parole, quelle del coordinamento regionale di Forza Italia Valle d’Aosta, espresse “anche alla luce delle ultime posizioni assunte dall’associazione Evolvendo, componente della stessa maggioranza regionale” e che in Consiglio Valle è rappresentata da Claudio Restano e che nei giorni scorsi ha visto la dura posizione di Leonardo La Torre, scomodatosi per chiedere le dimissioni dell’attuale governo.
Il centrodestra ed il centro del villaggio
A far di conto, i tentennamenti del “blocco autonomista” – composto da undici consiglieri – stanno portando le forze di centrodestra al centro del villaggio. Con gli undici eletti leghisti, i due di Forza Italia (Baccega e Marquis), Restano (che non ha mai nascosto la vicinanza a quell’area politica), i due di Pour l’Autonomie (Rollandin e Carrel, già adesso in opposizione assieme) si cuberebbe a sedici. Con qualche scontento unionista o un Marzi – più centrista di tutti, né verso un lato né verso l’altro –, si potrebbe quasi intravedere all’orizzonte una nuova maggioranza.
Ora è presto, ma forse un “avviso ai naviganti” da parte di Forza Italia è stato lanciato. E l’Union Valdôtaine – attualmente con il “boccino” delle trattative in mano – potrebbe anche trovarsi con la più classica delle “pagliuzze corte”. Ovvero adagiata in opposizione, mentre il vento attorno a palazzo regionale gira.
3 risposte
Grazie del chiarimento.
L’articolo parla di posizioni recentemente assunte da Evolvendo e da La Torre ma su questo giornale non ve n’è stata data notizia… né il cronista ne dà conto adesso.
Per maggiore chiarezza sarebbe bene illuminare il lettore….
Ecco un po’ di chiarezza. In una nota citata dal quotidiano La Stampa, sulle sue pagine locali – nota che noi non abbiamo ricevuto, meglio specificare -, l’ex consigliere regionale La Torre dice: “Forse è venuto il momento per questa sofferta maggioranza di dimettersi in blocco e dare spazio alla politica di cambiamento per dare risposte urgenti ai veri problemi che interessano i valdostani come quello della sanità ormai al completo collasso”.
Il comunicato stampa di Forza Italia cita questa nota dicendo: “anche alla luce delle ultime posizioni assunte dall’associazione Evolvendo, componente della stessa maggioranza regionale”.
Proprio per questo ho aggiunto – appunto per chiarezza -, “che nei giorni scorsi ha visto la dura posizione di Leonardo La Torre, scomodatosi per chiedere le dimissioni dell’attuale governo”.
Saluti,
LV