“Coloro che due mesi fa aprirono ufficialmente la crisi di maggioranza al grido di ‘non si può governare a 18‘, oggi sono gli stessi ad averla chiusa con la convinzione che ‘si può governare a 18‘. Basterebbe già solo questo elemento per definire quantomeno surreale quello che sta accadendo in Consiglio Valle, la cui attività da un anno a questa parte è stata fortemente ingessata, al limite dell’immobilismo, in un momento storico nel quale bisognerebbe invece correre veloci per ottenere e spendere bene sul territorio i fondi straordinari del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.
A scriverlo, in una nota, il coordinamento regionale di Forza Italia Valle d’Aosta, a commento degli ultimi sviluppi della crisi in Consiglio Valle, ovvero dopo la decisione del Conseil Fédéral dell’Union Valdotaine, ieri sera, di proseguire con la maggioranza regionale a 18.
“Come Forza Italia – scrive il coordinamento azzurro – già da tempo avevamo avanzato la nostra proposta per risolvere l’instabilità politica e per garantire alla Valle d’Aosta un governo di legislatura, ma evidentemente gli interessi dei partiti sono stati anteposti a quelli della Valle d’Aosta e dei valdostani, come peraltro ammesso candidamente da qualcuno ieri sera”.
Dalla direzione presa ieri dall’Union, però, emerge anche dell’altro: “due chiari dati politici – aggiunge Forza Italia, colpendo il cerchio unionista e la botte leghista – la maggioranza a 18 instabile era e instabile rimarrà e coloro che dall’opposizione hanno tentato un’improbabile fuga in avanti, convinti che ‘da soli è meglio’, sono finiti per essere clamorosamente respinti dopo essersi fatti andare bene tutte le condizioni”.
“L’unico nostro auspicio, a questo punto, è che ci si metta finalmente a lavorare, e anche sodo, sui dossier di interesse strategico per il futuro della Valle d’Aosta, poiché le Regioni a noi limitrofe stanno già mettendo a terra i fondi del Pnrr, mentre sul nostro territorio si è ancora fermi alla discussione sulle modalità più consone per partecipare ai bandi di finanziamento, anche da parte degli enti locali. La ricreazione è finita”, chiude la nota del coordinamento forzista.