“Ogni giorno che passa è un giorno perso rispetto a opportunità di sviluppo“. Così Marco Cantamessa, Presidente di Cva, dopo l’audizione questo pomeriggio nella Commissione speciale istituita in Consiglio regionale per decidere il futuro della società.
Accompagnato dal direttore Enrico De Girolamo, il Presidente, nelle oltre tre ore di confronto, ha illustrato nuovi dati su Cva, confermando in buona parte quanto già evidenziato nell’agosto scorso.
“Sono state esplorate le alternative sia della quotazione che altre possibili, che andranno ancora analizzate, perché mentre sulla quotazione eravamo in avanti, sulle altre c’è ancora tanto lavoro da fare. – ha spiegato all’uscita Cantamessa – E’ evidente la situazione di una società sul mercato che deve competere con dei player, che oggi sono in una condizione di regole di funzionamento completamente diverse, e che quindi in quale modo deve esser resa libera di competere ad armi pari”.
Il Presidente ha, quindi, ricordato come la società oggi sia “limitata nella velocità di azione e inibita nelle attività che la legge Madia impedisce di affrontare, per esempio il discorso del modello Esco, sul risparmio energetico degli edifici”.
Dopo l’audizione dei vertici di Cva, la Commissione ha dato appuntamento ai vertici di Finaosta e ai componenti della commissione paritetica.
Fra le alternative alla quotazione proposte dal professor Florenzano c’è, infatti, una norma di attuazione per escludere la partecipata regionale dalla Legge Madia. L’altra strada riguarda l’emissione di Bond, così come già fatto da altri competitor di Cva, prima però dell’entrata in vigore della Madia.
“Stiamo cercando di capire quali sono le migliori condizioni – ricorda il Presidente della Commissione speciale, Alessandro Nogara – per consentire a Cva di concorrere sul mercato dell’idroelettrico”.