Decreto riaperture, la VdA chiede di eliminare l’automatismo dei 250 casi per la zona rossa

Gli uffici regionali hanno presentato un emendamento, approvato, alla Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. L'altra proposta riguarda il prolungamento a 12 mesi del Green Pass.
Centro Aosta
Politica

Mentre il governo nazionale annuncia un emendamento, nel passaggio di conversione in Parlamento del decreto riaperture, per consentire ai parenti di tornare a far visita ai propri cari nelle strutture per anziani, il governo regionale riesce a farsi approvare dalla Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome due ulteriori proposte di modifica.

“Tali proposte emendative, tenendo conto delle specifiche condizioni regionali, permetterebbero una valutazione più coerente con la reale situazione epidemiologica locale, – spiega una nota della Regione –  con particolare riferimento alla classificazione delle zone di colore”.

Il primo emendamento prevede che possa venir meno l’automatismo dell’introduzione della zona rossa legata al solo valore numerico dei 250 casi per 100.000 abitanti, nei casi in cui gli altri indicatori di monitoraggio (come ad esempio l’RT puntuale) siano compatibili, invece, con uno scenario di tipo 1 (basso rischio), ai sensi del documento “Prevenzione e risposta a Covid-19”.

Il secondo emendamento è, invece, volto a richiedere di prolungare la validità del certificato verde Covid-19 a far data dal completamento del ciclo vaccinale a 12 mesi (in sostituzione dei 6 mesi attualmente previsti), coerentemente con quanto approvato dal Parlamento europeo giovedì 29 aprile u.s. per il Certificato EU Covid-19 “Green Pass”.

“Confidiamo che gli emendamenti da noi proposti e approvati in Commissione Salute – sottolinea l’Assessore Roberto Alessandro Barmasse – riescano a ottenere quell’occhio di riguardo che il nostro contesto regionale, così specifico, merita. Contesto che non sempre consente di applicare tout court le norme approvate a livello nazionale, senza che questo comporti penalizzanti ripercussioni per la nostra realtà”.

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