Alla Valle d’Aosta serve “un Governo regionale forte e stabile che sia in grado di affrontare nel modo migliore la fase di ripartenza e di rilancio” e non “l’ennesima crisi politica che comprometta l’attività dell’Amministrazione regionale a causa dell’ennesima crisi politica”. A dirlo è il Direttivo confederale del Savt chiedendo “alle forze politiche presenti in Consiglio regionale di trovare al più presto le soluzioni necessarie per uscire dallo stallo che si è venuto a creare a seguito delle dimissioni rassegnate dall’assessore Minelli e dalla consigliera Guichardaz dal ruolo di presidente della Vª commissione consiliare”.
Il primo confronto fra le forze politiche che compongono l’attuale maggioranza è fissato alle ore 16 di oggi alla Grand Place di Pollein. Difficile pensare però che si arrivi al più presto ad una soluzione, anzi, è molto probabile che mercoledì 26 maggio con la presa d’atto delle dimissioni dell’Assessora Chiara Minelli le deleghe passini ad interim al Presidente della Regione Lavevaz.
Secondo il Savt ci sono “tematiche urgenti che aspettano risposte e che non possono, per nessun motivo, essere ulteriormente rinviate”. In primis l’approvazione da parte del Consiglio della legge regionale sulle misure di sostegno all’economia per contrastare gli effetti negativi causati dall’emergenza Covid-19. Sulla bozza del disegno di legge presentata nelle scorse settimana a sindacati e alla Chambre, il Savt ha approvato una serie di modifiche da proporre finalizzate a dare maggiori e migliori risposte ai lavoratori, alle famiglie e alle imprese.
Il Savt ritiene, poi, quanto mai urgente arrivare alla variazione di bilancio relativa al 2021 e alla contestuale destinazione delle risorse derivanti dall’avanzo del 2020. “Solo con questa operazione sarà possibile, infatti, rendere disponibili e mettere in circolo anche risorse che a causa della loro attuale destinazione rischiano di non essere utilizzate a causa dell’emergenza sanitaria”.
Altro tema che deve essere affrontato con massima urgenza e senza nessuna esitazione è la gestione delle somme che saranno assegnate direttamente o indirettamente alla Valle d’Aosta nell’ambito del PNRR – Piano nazionale di ripresa e resilienza.” In tal senso è fondamentale che si apra quanto prima – prosegue il Savt – un confronto tra l’Amministrazione regionale e le parti sociali al fine di gestire al meglio le ricadute che avranno sul territorio valdostano e sul sistema economico-sociale i progetti che verranno realizzati nell’attuazione del piano stesso.”
Infine il sindacato ricorda ancora la questione della designazione dei componenti regionali della commissione paritetica e la riforma del sistema elettorale regionale.