Ma Roberto Nicco risponde duramente: “Tempo fa hanno inventato i telefoni e bastava uno squillo per chiarire questo errore banale”. Nicco precisa che si è trattato di un errore tecnico: "La proposta di cui è primo firmatario Zeller (Karl Zeller, della Sudtiroler Volkspartei, fa parte con Nicco del gruppo misto – Minoranze linguistiche, ndr) – ha chiarito il deputato – riprende un'analoga proposta presentata nella XV legislatura sulla quale ho già espresso la mia intenzione di non sottoscriverla". E aggiunge: “Se qualcuno è interessato a conoscere la mia opinione sui casinò, sono ben disponibile a partecipare a un tavolo di confronto”.
Parole dure per replicare alla presa di posizione del Conseil fédéral Uv che questa mattina aveva espresso stupore e meraviglia per l’atteggiamento del parlamentare valdostano. L’organismo del movimento, comunque, ha invitato ad aprire un “tavolo di confronto aperto al contributo di tutte le forze sociali interessate al tema delle case da gioco, al fine di esprimere una posizione condivisa che possa corrispondere al meglio agli interessi della Valle d’Aosta e dei valdostani”.
