Aosta chiede lo spoglio centralizzato per le prossime elezioni comunali, previste per il 2020. A deciderlo il voto unanime – 26 i presenti in aula – del Consiglio del Capoluogo, riunitosi nella mattinata di oggi.
L’ordine del giorno presentato trasversalmente dai consiglieri Verducci, Caminiti, Zuccolotto, Andrione e Addario, ed emendato, chiede infatti alla Presidente del Consiglio comunale Sara Favre di trasmettere alla sua omologa nell’assise regionale, Emily Rini, la volontà dell’aula di istituire un unico polo per lo spoglio centralizzato per il Comune di Aosta.
Alle spalle dell’iniziativa ancora le “scorie” dell’inchiesta “Geenna”, visto che in premessa dell’odg si legge come “il sistema elettorale aostano prevede che vi siano ben trentotto sezioni che facilmente possono permettere la localizzazione del voto dell’elettore a scapito della segretezza costituzionalmente prevista”.
Unanimità, ma non senza qualche “scintilla”. L’odg viene infatti votato da tutti con un emendamento che ha tolto il secondo punto dell’impegnativa che chiedeva di ridurre le preferenze da tre a una.