Nella Fase2 bisogna cambiare direzione.” Serve ricreare un clima di fiducia e garantire la pace sociale”. A dirlo è il Partito democratico della Valle d’Aosta che in una nota ricorda come la “nostra regione sta vivendo momenti difficili nella situazione istituzionale peggiore: una giunta dimezzata e un consiglio regionale sciolto e con poteri limitati. In più, in queste prime fasi il governo regionale e il consiglio regionale non si sono dimostrati all’altezza, è spesso mancato il coraggio di prendere decisioni importanti o la capacità di scrivere leggi comprensibili (ricorderemo per sempre l’invito ai turisti a venire nella nostra regione o l’Assessora all’istruzione che dice il contrario della Ministra sulla chiusura delle scuole)”.
Per la segretaria regionale Sara Timpano: “I cittadini valdostani vogliono vedere soluzioni, non problemi o la peggio propaganda che abbiamo visto in questi mesi. Basta agli annunci spot che creano solo illusioni e disinformazione, vogliamo vedere Governo Regionale e Consiglio lavorare per dare risultati concreti in questi mesi. Le priorità sono due: soldi in tasca e massima semplificazione”.
In particolare il Pd sottolinea come serva “rendere più rapidi e trasparenti alcuni passaggi dei procedimenti amministrativi e servono interventi di ampio respiro per una Valle d’Aosta più verde, più digitale, più inclusiva”.
Il futuro della Valle d’Aosta sarà al centro di una serie di incontri online organizzati dal movimento. Si parte con l’agricoltura sabato 23 giugno alle ore 18 in diretta sulle pagine Facebook e Youtube del PD Valle d’Aosta.
Stefano Bertello dell’ufficio agricoltura biologica dell’assessorato regionale dell’agricoltura RAVA, Andrea Maurice produttore vitivinicolo, Alessandro Neyroz ex insegnante e ricercatore IAR e François Peaquin dell’azienda Micapan Fenis parleranno di “Biologico o non biologico in Valle d’Aosta”.