I bimodali serviranno in caso di black out elettrico? E’ la domanda ironica che pone Legambiente Valle d’Aosta all’Assessorato regionale ai Trasporti dopo la notizia dei 521 milioni di euro iscritti nella Legge di stabilità in fase di discussione in Parlamento.
"Con grande interesse leggiamo le notizie sul finanziamento statale per la linea ferroviaria che interessa la nostra Valle. – scrive in una nota l’Associazione ambientalista – Così come con grande divertimento leggiamo le battute dell’assessore ai trasporti Marguerettaz che sostiene cosa normale, visto che lo Stato sembra intenzionato a finanziare l’elettrificazione della linea (con 500 milioni di euro si può elettrificare, raddoppiare nei punti strategici, rettificare parti del percorso: insomma, rifare praticamente tutto), investire i primi soldi nell’acquisto di treni che possano andare anche a diesel. "
Legambiente ricorda quindi come nel 2010 la Regione stanziò per le ferrovie lo 0,02 del bilancio regionale. "Acquistare i bimodali è come comprare delle barche volendo allo stesso tempo prosciugare il lago a cui erano destinate".
L’Associazione ambientalista si unisce quindi alla minoranza e all’Associazione pendolari stanchi chiedendo quindi all’Amministrazione regionale di "riorientare i soldi che aveva previsto per i treni bimodali su opere che da subito inizino a migliorare l’infrastruttura. Sarà un bel giorno per tutti i valdostani (e non solo) che abitualmente usano il treno con grande pazienza e speranza per un servizio migliore, finalmente in linea con una regione “normale”.