Finito il primo giro di consultazioni con Albert Chatrian – il Capogruppo del “Galletto” in Consiglio Valle cui è stato affidato il mandato esplorativo –, Union Valdôtaine, Union Valdôtaine Progressiste, Alpe e Stella Alpina si sono ritrovati per condividere gli esiti degli incontri avvenuti con la consigliera Emily Rini del Gruppo misto, i due eletti di Pour Notre Vallée Claudio Restano e Antonio Fosson, ed il gruppo di Impegno Civico per fare il punto della situazione.
A scriverlo in una nota sono i quattro movimenti: “Al termine della riunione – scrivono –, i quattro movimenti hanno ribadito la volontà di costruire un progetto solido, basato sulla condivisione di punti programmatici chiari, evitando di cedere a rivendicazioni che esulano dal confronto sui contenuti e che si limitano a soddisfare ambizioni ed esigenze personali”.
Le risposte sembrano ancora non arrivare, o almeno non nell’immediato, soprattutto dal punto di vista numerico, dal momento che i quattro movimenti assieme “cubano” a 15 consiglieri (Uv 6, Uvp 4, Alpe 3 e Stella 2), ancora lontani da quel 18 che permetterebbe di assemblare una mozione di sfiducia costruttiva per disarcionare il governo Spelgatti.
La soluzione, altrimenti, è una sola: “In difetto di chiarezza e della serietà che il momento impone a tutti – chiude il comunicato di Uvp – le elezioni anticipate saranno l’unica via percorribile”. E dopodomani– mercoledì 21 novembre – intanto, sarà già (e nuovamente) Consiglio regionale.