Forza Italia e Gruppo misto contro la Giunta sull’invecchiamento attivo

In una nota diffusa oggi, i due gruppi consiliari d’opposizione esprimono delusione per il “continuo rinvio” della proposta di legge depositata a novembre 2023 che prevede l’istituzione del Garante dei diritti dell’anziano.
Foto Facebook Consiglio regionale Valle d'Aosta - Conseil de la Vallée
Politica

“Siamo una Regione autonoma, ma non esercitiamo appieno le nostre competenze, aspettando sempre che dal nazionale arrivino indicazioni”. Sono le parole dei gruppi consiliari di Forza Italia e Misto, che in una nota esprimono oggi, mercoledì 12 giugno, delusione per il “continuo rinvio” della proposta di legge per la promozione e la valorizzazione dell’invecchiamento attivo.

Il testo era stato depositato, a inizio novembre 2023, dal Gruppo misto e, successivamente, Forza Italia aveva presentato un emendamento per ampliarlo, prevedendo l’istituzione del Garante dei diritti dell’anziano. Oggi “dopo sette mesi dalla sua presentazione” – evidenziano in una nota i consiglieri Claudio Restano, Mauro Baccega e Pierluigi Marquis – “è stato finalmente audito in quinta Commissione l’Assessore alle politiche sociali”.

Il componente della Giunta, raccontano i consiglieri, “ha consegnato ai Commissari un documento nel quale sostanzialmente chiede di prendere tempo per disporre del quadro conoscitivo, in particolare per quanto riguarda gli adempimenti a carico delle Regioni che saranno oggetto del Piano nazionale per l’invecchiamento attivo”.

I commissari di opposizione ritengono il testo “urgente e indispensabile in una regione dove l’indice di vecchiaia, di dipendenza strutturale, di ricambio della popolazione sono in continuo e costante aumento” e si chiedono “a questo punto se il Governo regionale sia contrario all’approvazione di una norma, peraltro auspicata dal Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri”.

Dipartimento che, concludono Restano, Marquis e Baccega, “a marzo 2022 evidenziava che in Valle d’Aosta manca un solido impianto legislativo in materia di invecchiamento attivo e come questo non sembri ancora essere oggetto di attenzione politica”.

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