Gli “Stati generali delle donne” al via sabato 20 giugno

L'iniziativa si propone di essere un contenitore di idee e di azioni in vista della "Conferenza mondiale delle donne: 20 anni dopo Pechino", in programma all'Expo di Milano dal 26 al 28 settembre prossimo.
Palazzo regionale
Politica

Apriranno i battenti sabato 20 giugno prossimo, nella saletta delle manifestazioni di Palazzo regionale a partire dalle 9,00, i lavori degli Stati generali delle donne in Valle d’Aosta. L’iniziativa, che si è diffusa in tutte le regioni italiane dopo l’organizzazione degli Stati generali di Roma del 5 dicembre 2014 presso la sede del Parlamento europeo in Italia, si propone di essere un contenitore di idee e di azioni in vista della "Conferenza mondiale delle donne: 20 anni dopo Pechino", in programma all’Expo di Milano dal 26 al 28 settembre prossimo.

L’evento valdostano, organizzato dal Consiglio Valle e da Expo Valle d’Aosta, riunirà imprenditrici, artigiane, docenti, libere professioniste, consigliere e amministratrici pubbliche, cittadine, che si confronteranno su diversi temi, quali il lavoro, imprese e start up, democrazia paritaria, donne e territorio, comunicazione, innovazione e nuove tecnologie, al fine di elaborare un documento finale che confluirà nel progetto nazionale degli Stati generali delle donne.

I lavori saranno aperti dal Vicepresidente del Consiglio regionale Andrea Rosset, dalla Referente regionale degli Stati generali, Stefania Notarpietro, e dalla Coordinatrice nazionale Isa Maggi. Il Capo dell’Osservatorio economico e sociale, Dario Ceccarelli, presenterà poi il rapporto sul lavoro come chiave di lettura dei cambiamenti nei rapporti di genere. In seguito sarà dato ampio spazio al confronto tra le donne del territorio, che sarà moderato dalle componenti del gruppo che sta lavorando alla stesura della nuova legge sulle pari opportunità in Valle d’Aosta, Antonella Barillà, Elisa Bonin, Ines Mancuso, Patrizia Pradelli e Maria Pia Simonetti. Interverranno al dibattito le Consigliere regionali Chantal Certan e Marilena Péaquin Bertolin. Chiuderanno i lavori il Presidente di Expo Valle d’Aosta, Claudio Restano, e la Coordinatrice nazionale degli Stati generali delle donne, Isa Maggi.

"Il Consiglio regionale – dice il Presidente del Consiglio, Marco Viérin – dedica particolare attenzione alle iniziative che sostengono il ruolo della donna nella società e che valorizzano al contempo le specificità del territorio regionale. È importante che su questi argomenti ci sia un ampio dibattito e che il documento finale che sarà sottoposto alla Conferenza mondiale delle donne sia rappresentativo delle peculiarità e delle criticità delle diverse regioni d’Italia, ivi compresa la nostra Valle".

La prima Conferenza mondiale delle donne, indetta dall’Onu, si è tenuta nel 1975 a Città del Messico. Nel 1995, a Pechino, si è riunita la quarta Conferenza nel corso della quale è stata rilanciata la politica delle pari opportunità, volta ad accrescere la presenza e la forza delle donne nei posti chiave delle società e dei governi. La Conferenza in programma all’Expo di Milano offrirà l’opportunità di riflettere su cosa è successo nei vent’anni che ci separano da Pechino 1995, per delineare proposte, disegnare prospettive di cambiamento vero e soprattutto costruire politiche per ridare il lavoro alle donne, nell’economia della crisi.
 

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte