“Lasciare nelle casse dei Comuni l’extragettito IMU per il 2020, per non lasciare gli enti locali in difficoltà“. E’ la richiesta che arriva al governo regionale dai sindaci riuniti ieri per l’Assemblea del Celva.
“Si tratterebbe di un primo passo in avanti, sulla base delle richieste che reiteriamo tutti gli anni, auspicando che quantomeno per il 2020 sarà la volta buona” ha sottolineato Giulio Grosjacques.
I lavori sono iniziati con il confronto sulla proposta di deliberazione della Giunta regionale sui trasferimenti finanziari, senza vincolo settoriale di destinazione, a favore delle Unités des Communes valdôtaines e relativi all’anno 2020. Si tratta di 2 milioni di euro, così come stanziato nel 2019. La liquidazione e il pagamento delle somme spettanti a ciascuna Unité avverranno in un’unica soluzione, entro il 30 giugno, previa approvazione del bilancio di previsione.
Si è poi discusso della terza legge regionale anti crisi e sulle problematiche del momento. Il presidente del Cpel Franco Manes ha evidenziato ai colleghi sindaci di aver trasmesso ai rappresentanti delle associazioni produttive e alle sigle sindacali che operano sul territorio, l’invito a prendere parte a un confronto, previsto per lunedì 27 aprile.”Il Comitato esecutivo si prende l’impegno di promuovere le istanze del sistema degli enti locali, e in particolare di approfondire le ricadute dei vari disposti di legge sui Comuni”.
L’Assemblea ha poi espresso un voto favorevole all’unanimità sulla delibera della Giunta regionale che approva lo schema di convenzione disciplinante le funzioni della stazione unica appaltante (SUA) per la Valle d’Aosta per i contratti di lavori e servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria, tra la Regione Autonoma Valle d’Aosta – stazione unica appaltante regionale, e il Cpel.