Il collegamento tra Pila e Cogne torna al centro delle attenzioni della politica

La IV commissione regionale si è riunita per l'audizione sulla questione "Trenino" della Giunta comunale di Cogne. Zanivan: "riscontrato nell’Amministrazione regionale la disponibilità a verificare le possibilità di un utilizzo del collegamento".
Cogne
Politica
Si riapre uno spiraglio e nuove ipotesi sulla questione  del collegamento tra Pila e Cogne, meglio nota come “Trenino di Cogne”, che sembrava ormai essere un triste capitolo, da 60 milioni di euro, ormai chiuso e sigillato dopo la risoluzione presentata la scorsa estate dal Presidente della Regione Augusto Rollandin e dall’Assessore regionale al Turismo e Trasporti Aurelio Marguerettaz che chiedeva la chiusura definitiva della tranvia.
Ieri, martedì 3 novembre, il sindaco di Cogne, Bruno Zanivan, ha detto di avere riscontrato nell’Amministrazione regionale "disponibilità a verificare le possibilità di un utilizzo del collegamento inserito nel sistema del museo minerario”. Un cambio di rotta e di finalità, dunque rispetto al passato, che cerca di ragionare in termini diversi per l’utilizzo del collegamento tra Pila e Cogne, non più come ulteriore branca del trasporto regionale, ma “come mezzo – ha detto Zanivan – per sviluppare iniziative turistiche mirate".
La questione è stata dal centro della riunione della IV Commissione regionale Sviluppo economico, al quale ha preso parte la Giunta del Comune di Cogne che ha ribadito la richiesta, deliberata dall'assemblea il 22 settembre scorso, circa l'utilizzo della costruenda ferrovia "per lo meno come via di collegamento con il fondovalle in situazioni di emergenza, affinché entri a far parte a tutti gli effetti del sistema di protezione civile regionale". Sulla stessa linea anche Danilo Chatrian, direttore generale della Pila spa, società che ha stipulato con la Regione un contratto di servizio relativo alla tranvia e aveva già avviato la formazione del personale, oltre ad aver chiesto alla Regione i fondi necessari per la manutenzione straordinaria. Da oltre un anno però tutto è bloccato per il mancato collaudo dei locomotori. Diego Empereur, presidente della IV commissione ha precisato “abbiamo raccolto il messaggio e cerchiamo di lavorare ad una soluzione”. Ora le audizioni di approfondimento continueranno, saranno ascoltati il Presidente della Regione, gli operatori turistici di Cogne e l’assessore Marguerettaz.

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