Il Consiglio regionale approva le norma attuative finanziarie tra Stato e Regione

Dopo il passaggio in Prima Commissione anche il Consiglio regionale approva all'unanimità lo schema di norma di attuazione che permetterà di controllare i tributi a livello locale, in attesa del voto in Consiglio dei Ministri.
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Politica

Dopo il passaggio in Prima Commissione anche il Consiglio regionale approva all'unanimità – favorevoli tutti e 33 i consiglieri – lo schema di norma di attuazione su coordinamento tra finanza statale e regionale, che rivede i rapporti Stato-Regione soprattutto a livello fiscale.

Provvedimento importante per il Presidente della 'prima' Alberto Bertin, Alpe: “Con questo documento. Ha spiegato in aula – si potranno ridurre o aumentare i contributi locali, con la possibilità di utilizzare le risorse in maniera intelligente. Ci auguriamo che il Consiglio dei Ministri riesca ora a deliberare in fretta perché questo porterà equilibri importanti per la Regione ed un maggior adattamento alla realtà locale perché ad una maggiore autonomia deve corrispondere una maggiore responsabilità, e purtroppo in questi tempi l'autonomia è stata soltanto di spesa”.

A favore anche il gruppo dell'Union Valdôtaine, che però con Augusto Rollandin, chiede di tenere alta la guardia: “Non è un regalo dello Stato, non ci viene niente in più ma utilizziamo le forze nostre. Questa norma è pronta da un anno e va nella direzione da noi auspicata. Dare attuazione a questa norma serve a utilizzare al meglio le risorse, ma servono entrate in più altrimenti manca la copertura”.

E, mentre la palla passa ora al Consiglio dei Ministri, esprime soddisfazione anche il Presidente della Regione Pierluigi Marquis: “Questo atto porterà ad un aumento delle disponibilità per il governo regionale e per creare condizioni di sviluppo perché è importante poter pianificare la crescita del proprio territorio, controllando le proprie imposte. Questo è un catalogo di opportunità”.

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