“Sollecitiamo una riflessione comune che coinvolga tutti i soggetti politici e le parti sociali in uno sforzo congiunto”. Raimondo Donzel ha fatto appello al Presidente della Regione, Augusto Rollandin, affinché sia stilata una “scaletta delle priorità per dare, anche in valle d’Aosta, un segnale forte ai cittadini che la politica si fa carico seriamente dell’emergenza”.
La crisi che sembra non finire mai continua a destare preoccupazione non solo a livello nazionale, ma anche nella nostra Regione. Secondo Donzel, " è evidente che anche in Valle l’economia non cresce e il problema del lavoro sta aumentando di giorno in giorno, interessando oltre al settore industriale anche le altre realtà produttive, come la zootecnia, l’agricoltura, l’edilizia, l’artigianato, il turismo”.
Donzel propone di “non attendere la ripresa dei lavori a settembre per verificare le ricadute della manovra economica e le eventuali correzioni a livello locale”, suggerendo dieci punti chiave sui quali impostare la discussione fin da subito.
Tra questi, Donzel segnala “la necessità di una correzione della manovra economica nazionale, rivedendo sia i tagli di spesa sia il carico fiscale”, mentre sul piano regionale avanza l’idea di una “riorganizzazione strutturale dell’Amministrazione regionale, riducendo gli assessorati e perseguendo obiettivi di semplificazione, di risparmio, di efficienza”.
In merito ai Comuni, il Pd propone “un sistema premiante per chi accorpa i servizi, migliorandone l’efficienza e il servizio all’utenza, riducendo i costi della frammentazione territoriale”, mentre a livello industriale auspica una “politica orientata alle reti, alla tecnologia e alla ricerca, che attui da subito un piano per l’efficienza energetica e lo sfruttamento di tutte le potenzialità delle energie rinnovabili”.
Riguardo il lavoro, le richieste riguardano “l’aumento delle giornate lavorative per tutti i lavoratori dei cantieri forestali che non raggiungano le 135 unità”, la messa in atto del “piano di stabilizzazione del personale dell’USL, annunciato e costantemente rinviato”, così come “l’assunzione a tempo indeterminato presso la Società dei Servizi Spa” attraverso un ulteriore programma pluriennale.
Inoltre, per il futuro Donzel pretende “garanzie sul mantenimento del welfare regionale, in particolare per quanto riguarda l’assistenza agli anziani e alle fasce più deboli della società rafforzando le misure anti-crisi dirette alle famiglie”, escludendo allo stesso tempo dai tagli regionali “la scuola pubblica e le scuole paritarie funzionali al sistema di istruzione regionale”.
Dulcis in fundo, Donzel torna sulla questione “Bon Chauffage”, chiedendo la “messa a disposizione dell’intero importo derivante dalle accise della benzina”.