Italia Viva, Ettore Rosato: “Auspichiamo lavori celeri per il tunnel del Bianco”

Il vicepresidente della Camera ha visitato assieme alla componente della Commissione trasporti e deputata Raffaella Paita i militanti del partito in Valle d'Aosta.
da sinistra, Raffaella Paita, Ettore Rosato, Rosanna Presa
Politica

Continua lenta, ma costante la formazione di Italia Viva in Valle d’Aosta. Questo pomeriggio, l’incontro con la deputata Raffaella Paita, componente della Commissione trasporti, e con il vicepresidente della Camera Ettore Rosato, è stato l’occasione per fare il punto sul lavoro svolto finora. Sono tre i comitati presenti in Valle d’Aosta: “Democrazia Aosta”, coordinato da Rosanna Presa, “Europa Aosta” guidato da Giovanni Sandri e “Europa Sarre”, di cui fa dà portavoce Antonio Pazienza. “A Saint-Vincent – fa sapere Sandri – si sta formando un quarto comitato, per iniziativa di Laura Cerato”.

Di fronte ad un pubblico di circa una trentina di persone, nella sala conferenze dell’hotel Duca d’Aosta, i vari coordinatori e gli eletti nazionali si sono avvicendati, prendendo la parola, e descrivendo le intenzioni e il progetto della nascente forza politica. “I comitati sono nati nell’ottobre dell’anno scorso, durante la Leopolda 2018, per fare da ponte tra cittadini e politica – ricostruisce Pesa – e finalmente quest’anno, grazie al lavoro di queste cellule che sono l’ossatura del nuovo partito politico, è nata Italia Viva”.

Sandri, durante il suo intervento, ha fatto sapere che la nuova formazione in Valle d’Aosta ha organizzato “un tavolo sulla ferrovia nella regione, grazie al quale abbiamo dato una nostra sintesi alla deputata Paita, che essendo nella Commissione trasporti della Camera saprà darci una mano”.

Proprio nel segno della comunicazione con i territori, infatti, Paita prova a tracciare un percorso per il partito: “L’idea è quella di non venire una volta e basta in Valle d’Aosta – ha affermato – noi stiamo facendo un progetto che coinvolge anche questa parte di Paese, e che non vuole lasciarlo indietro”. “Dateci una mano a tirare fuori idee che vengano fuori del territorio – continua, rivolgendosi alla platea – noi abbiamo un’idea non gerarchica dei progetti, perché se questi partono imposti dal centro sono destinati a fallire: vogliamo essere democratici sui contenuti, con rispetto e sensibilità delle identità locali”.

Rispetto ai temi locali, per ora, nonostante la presenza “pro tempore” al Governo, i due deputati non si sbilanciano in promesse dettagliate. “Se c’è un’occasione per rimettere in moto la Valle d’Aosta, Italia Viva deve farne una bandiera – afferma Paita – ma non è migliorando una sola tratta di ferrovia che si migliora il sistema”. Mentre Rosato auspica invece “lavori celeri per il tunnel del Monte Bianco: occorre pensare bene prima a cosa fare, evitando lungaggini che isolerebbero la regione”.

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