La Bocciofila di quartiere Cogne sarà il “laboratorio” per la coprogettazione

Dopo la riapertura estiva, con la gestione del Ccs Cogne, nella struttura si sperimenterà la coprogettazione. Entro il 30 novembre è prevista la delibera di indirizzo ed entro fine anno la pubblicazione dell’avviso per gli enti del Terzo settore e del volontariato, quindi anche le associazioni di promozione sportiva.
Politica

Nel 2022 – dopo le attività che l’hanno animata durante l’estate – la Bocciofila di quartiere Cogne riaprirà, e sarà il “banco di prova” della coprogettazione.

A dirlo, oggi in Consiglio comunale, in risposta ad un’interrogazione di Cristina Dattola (Rinascimento), l’Assessora alle Politiche sociali Clotilde Forcellati: “La Bocciofila di quartiere Cogne – ha spiegato – rappresenta un aspetto importante per noi, sia dal punto di vista sportivo e amatoriale, sia per la socializzazione. Entro il 30 novembre è prevista la delibera con la quale si dà l’indirizzo per la coprogettazione ed entro fine anno la pubblicazione dell’avviso, la manifestazione di interesse attraverso la quale gli enti del Terzo settore e del volontariato, quindi anche le associazioni di promozione sportiva potranno avanzare le candidature per aprire poi il tavolo di progettazione e partire con la risistemazione della struttura ed il suo riutilizzo”.

Come ricordato già dalla consigliera Dattola, l’estate ha visto rianimarsi la struttura dopo un periodo di abbandono.

Sull’attività durante la “bella stagione” si è espressa la Vicesindaca Josette Borre: “Quest’estate l’area è stata utilizzata dal Ccs Cogne, che ha partecipato ad un bando per i tre mesi e che ha svolto tre attività con gli adulti, ovvero tre giornate di gioco, e quattro incontri con i bambini delle scuole del quartiere. Per noi molto era importante che quest’area fosse nuovamente presidiata e utilizzata per non dare spazio a chi occupava quella zona in modo improprio. Il risultato è stato soddisfacente e abbiamo cercato con l’Officina di aggiungere qualcosa in più manutenendo e ripristinando il pezzo di strada di collegamento tra le due vie del quartiere. Questo ha permesso di dare ad un ‘pezzettino’ del quartiere che pareva un po’ dimenticato un aspetto un po’ diverso, un assaggio rispetto all’orientamento futuro in cui sperimenteremo la coprogettazione”.

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