Il centrodestra unito depositerà una nuova proposta di legge elettorale

I dettagli della proposta non si conoscono ancora. Le due leggi, proposte precedentemente da Lega e Forza Italia, verranno ritirate. A prenderne il posto sarà una nuova proposta, unanimemente approvata e condivisa al tavolo con gli alleati di Fratelli d'Italia, Noi Moderati e Udc.
Centrodestra unito. Da sx: Aggravi, Spelgatti, Boldi, Navarra e Marquis
Politica

Da due che erano, le proposte di una nuova legge elettorale presentate dall’area di centrodestra – una da Forza Italia Valle d’Aosta e una dalla Lega Vallée d’Aostediventano una. E, in realtà, una proposta di legge ex novo.

La volontà di mediare tra i due documenti depositati per arrivare ad una proposta condivisa era già stata espressa. Con la costituzione, oltretutto, di un tavolo di lavoro tra tutti gli alleati: Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Noi Moderati e Udc.

Oggi, questa sintesi – di cui non si sanno ancora i dettagli – c’è. Ieri, infatti, si legge in una nota “le forze del centrodestra della Valle d’Aosta hanno riunito Segreterie e Gruppi consiliari con l’intento di affrontare il tema della legge elettorale”.

Il tavolo “ha trovato l’accordo ed ha unanimemente deciso di lavorare per perfezionare la definizione di una proposta di legge condivisa che possa dare alla Valle d’Aosta un governo finalmente stabile e duraturo, tenendo conto delle diverse sensibilità delle forze politiche coinvolte”.

“Contestualmente alla definizione e al deposito della nuova proposta di legge condivisa – chiude la nota del centrodestra –, si procederà al ritiro delle proposte di legge presentate in precedenza”.

La Lega ha presentato la proposta per una nuova legge elettorale regionale

24 maggio 2023

Consiglio Regionale Gruppo Lega
Consiglio Regionale Gruppo Lega

Lo scorso martedì 23 maggio il gruppo consiliare della Lega Vallée d’Aoste ha depositato una proposta di legge in materia di elezione del Consiglio Valle e del presidente della Regione.

Nel dettaglio, l’iniziativa legislativa prevede un premio per la lista o la coalizione che raggiunge il 35 per cento dei voti validi, con un numero di 19 seggi, che diventano 21 nel caso in cui si raggiunga il 40 per cento. Questo, scrive il Carroccio, “per favorire la stabilità di governo e l’aggregazione di forze con un programma comune”.

“È una proposta che nasce da un lungo lavoro di confronto interno – dicono i consiglieri della Lega VdA –, che è stata poi perfezionata a livello tecnico e giuridico affinché da una parte esprimesse il modello migliore per la Regione, dall’altra perché fosse inattaccabile in caso di eventuali contenziosi”.

Inoltre, la proposta introduce l’individuazione del presidente della Regione nella lista che, singolarmente o in coalizione, raggiunge il maggior numero di voti. “Questo meccanismo fa in modo che siano gli elettori a scegliere il proprio presidente con l’espressione del voto – specificano i Consiglieri –, affinché questi venga individuato nella maniera più democratica possibile dando al contempo ‘forza’ al partito/coalizione che ha vinto, secondo il principio per cui ‘la squadra viene prima del capitano’”.

Vengono inoltre reintrodotte le preferenze multiple, che risultano essere cinque, sulla scorta di quanto avviene già in altre realtà Autonome, opzione che “permette una maggiore libertà di scelta e che rende ulteriormente non riconoscibile il voto espresso”.

Infine, vengono modificate le disposizioni sulle firme, abbassando a 800 il numero minimo da raccogliere, così come viene stabilita la soglia di sbarramento al 4,5 per cento. Anche le incompatibilità vengono modificate, aumentando i soggetti candidabili e/o compatibili con la carica di consigliere regionale come, ad esempio, gli Amministratori di Comuni al di sotto dei mille abitanti.

“Tenuto conto dell’importanza che il tema della revisione della legge elettorale riveste per il futuro della nostra Regione, poiché quando si scrivono le regole del gioco vi è la necessità di trovare la più ampia convergenza possibile – concludono i consiglieri –, la Lega Vallée d’Aoste si dichiara fin da ora disponibile a dialogare e lavorare con le forze presenti in Consiglio per elaborare la miglior legge elettorale possibile, a partire dall’area del Centrodestra con cui si è avviato un tavolo sul tema, che possa garantire stabilità, chiarezza e maggiore democrazia alla Valle d’Aosta di domani”.

Forza Italia partecipa al tavolo di lavoro, ma difende la sua legge

Con quella della Lega sono ora quattro le proposte avanzate per riformare la legge elettorale: quella del Comitato referendario – già “cestinata” dal Consiglio Valle –, quella del gruppo Fp-Pd e quella, precedente, di Forza Italia.

E proprio gli azzurri prendono carta e penna e, in una nota, scrivono: “Forza Italia Valle d’Aosta, esattamente un anno fa, il 24 maggio 2022, ha presentato una proposta di legge di riforma del sistema elettorale regionale che prevede l’elezione diretta del Presidente della Regione. Per noi, ancora oggi, questa rimane la soluzione migliore per arginare la continua instabilità politica e per dare la miglior chiarezza possibile agli elettori, che avrebbero così la possibilità di scegliere direttamente il loro Presidente”.

Detto questo, però, la “spaccatura” nel centrodestra non si consuma: “Consci del fatto di non avere i numeri sufficienti per approvare in autonomia tale riforma – prosegue la nota azzurra –, con serietà e senso di responsabilità nelle settimane scorse abbiamo deciso di partecipare a un tavolo di lavoro con le altre forze del Centrodestra al fine di trovare le convergenze utili per arrivare a un testo di legge condiviso. A tal proposito, ringraziamo la Lega Vallée d’Aoste per avere apprezzato e accolto in tale sede alcune delle nostre suggestioni e siamo certi che il lavoro di mediazione già avviato continuerà nelle prossime settimane, tra le forze del Centrodestra e con tutte le forze e i movimenti rappresentati in Consiglio Valle. Noi, come sempre, ci saremo e faremo seriamente la nostra parte“.

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