“Due uomini che hanno avuto il coraggio, già tempo addietro, di portare avanti una battaglia di ideali e di idee contro il sistema politico in Valle. Mettersi dalla parte della Lega non era mettersi a favore del sistema ma a favore dei cittadini”.
Con queste parole Nicoletta Spelgatti – Presidente della Lega Nord Valle d'Aosta e consigliera comunale ad Aosta – introduce i due candidati alle Elezioni Politiche del 4 marzo prossimo, Luca Distort e Paolo Sammaritani e apre, di fatto, la campagna elettorale del Carroccio.
Dai problemi della politica nazionale a quelli locali, i due aspiranti parlamentari spaziano attraverso diversi temi: dalla sicurezza, alla semplificazione delle leggi per arrivare alla certezza del diritto, passando per l'immigrazione, l'abolizione della Legge Fornero e l'istituzione della 'flat tax', tassa unica al 15%.
C'è spazio, però, per tanta Valle d'Aosta da portare a Roma, come spiega il candidato al Senato, l'avvocato – e Presidente dell'Ordine regionale – Paolo Sammaritani: “Dobbiamo trattare le nuove tariffe autostradali con il Ministero, è scontato, e aderiamo alla proposta ma diversamente. Ci chiediamo infatti perché il futuro, ovvero il trasporto su rotaia, non sia mai stato implementato quando si poteva fare, quando in Regione c'erano risorse maggiori. Invece abbiamo puntato su aeroporti senza viaggiatori e situazioni che non hanno portato il bene della Valle, e che ci hanno anche penalizzano a livello economico e turistico, anche perché se in Valle d'Aosta ti senti isolato non ci vieni”.
Altro punto sul quale si concentra Sammaritani è la Sanità: “L'Usl non è più appetibile per medici e infermieri – spiega – ed è gravissimo. Così perdiamo persone qualificate, si sta cercando di tamponare un esodo di massa, nua perdita enorme per nostra società. Non c'è nessun interesse a venire a fare il primario in Valle a causa di una lungimiranza di chi non pensa al domani. Bisogna cambiare completamente registro e modo di programmare, cioè di fare politica”.
Lega locale che punta però sul dialogo con Roma, confidando nell'elezione a premier del loro leader, Matteo Salvini. A spiegarlo è il candidato alla Camera dei Deputati, l'architetto Luca Distort: “A Roma colloquieremo con un governo amico, e della nostra stessa forza politica, e in Parlamento potremo mettere sul tavolo tutti questi problemi. Ci batteremo come dei 'leoni di montagna', fa parte del nostro dna, per avere un'autostrada a costi sostenibili. Qui la ferrovia ha limiti, e l'autostrada costi altissimi. Dobbiamo lavorare sul collegamento che, a ruota, può favorire tutti i settori”.
Rapporto col governo centrale messo in discussione da Distort, nelle modalità attuali: “Prendiamo i 100 milioni di euro che la Valle deve allo Stato: ora sono congelati, ma questo caso dimostra cosa significa avere un rapporto conflittuale con il governo centrale rispetto ad uno privilegiato. Gli Autonomisti a Roma faranno sempre atto di assoggettamento alle forze di sinistra, non certo a quelle di centrodestra, e la nostra presenza a Roma rappresenterà una voce più autorevole. L'Autonomia è un testimone che abbiamo raccolto perché l'abbiamo trovato per terra, siamo gli unici che credono veramente in questo valore”.
“I nostri candidati – chiude Andrea Manfrin, consigliere comunale del Capoluogo – sono professionisti affermati, non hanno dovuto dire grazie a nessuno e hanno una eccellente carriera. Sono due candidature fortemente legate al territorio, lo conoscono perfettamente, la rappresentanza migliore che la Lega potrebbe portare per la Valle d'Aosta per governare il nostro Paese”.