In aula, a Montecitorio, era all’esame la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2022 e la sua Integrazione. Prendendo la parola, il deputato valdostano Franco Manes – che alla Camera siede tra i banchi del gruppo misto-minoranze linguistiche – ha puntato l’attenzione sulla questione montagna e sulla crisi energetica. Chiedendo più attenzione su due temi legati a doppio filo.
“Il documento rappresenta sicuramente uno strumento fondamentale per lo sviluppo futuro del nostro Paese in un momento in cui le famiglie, le imprese e tutte le attività produttive stanno subendo in maniera inesorabile gli effetti della crisi energetica e gli effetti speculativi sulle materie prime – ha detto –. Nella sua fase attuativa e quindi nella prossima legge di bilancio sarà opportuno, su alcuni specifici temi, garantire alle famiglie e alle attività produttive un adeguato e continuo sostegno finanziario a contenere l’inevitabile disagio economico prossimo venturo”.
Sostegno che, per il deputato, è “opportuno mettere in atto misure strumentali e puntuali a sostegno dei territori di montagna che, purtroppo, hanno e stanno risentendo maggiormente degli effetti della crisi energetica e ambientale. È evidente che in montagna vivere costa di più, produrre costa di più, sono necessarie pertanto azioni puntuali, innovative e incisive”.
Nella seconda parte dell’intervento Manes si è concentrato sulle attuazioni di superbonus e Pnrr. Per il primo, ha spiegato, è “necessario procedere celermente ad una semplificazione e razionalizzazione del sistema, garantendo alle imprese e ai cittadini che hanno investito e stanno investendo, certezza del risultato, senza inficiare il lavoro sin qui svolto. È impossibile ridurre o azzerare tutto questo dobbiamo continuare a dare fiducia ai nostri concittadini e alle nostre attività imprenditoriali”.
Sul Pnrr il deputato ha detto che “per realizzare i progetti occorrerà confermare per i prossimi anni i finanziamenti del fondo istituito, che integra le risorse per permettere soprattutto agli enti locali di sostenere l’aumento dei costi delle materie prime e di conseguenza delle lavorazioni finite, problema questo che non può essere solo sulle spalle dei comuni, soprattutto di quelli piccoli”.
Spelgatti: “La montagna rimessa al centro dell’agenda di governo”
Anche a Palazzo Madama il tema della montagna è stato al centro dei lavori. La senatrice Nicoletta Spelgatti, in una nota, spiega: “Come rappresentante della Regione Valle d’Aosta ho partecipato ieri al primo tavolo sulla Montagna istituito dal ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, nella sede del dipartimento. Le tematiche importanti e complesse, attinenti alle aree montane, sono rimesse finalmente al centro dell’agenda del governo e le istanze del nostro territorio avranno lo spazio che meritano”.