Lavévaz si dimetterà da presidente della Regione all’inizio della prossima settimana

A dirlo, al termine del Comité fédéral di questa sera, la presidente dell'Union valdôtaine Cristina Machet: "Il presidente Lavévaz è una persona seria. E quando annuncia una cosa poi la fa”. Le dimissioni, cui seguiranno nuove consultazioni sono previste tra lunedì e martedì.
La presidente dell'Union valdôtaine Cristina Machet
Politica

Le dimissioni di Erik Lavevaz da presidente della Regione sono sul tavolo. Ad inizio della prossima settimana – prima del Consiglio Valle in calendario mercoledì 24 e giovedì 25 gennaio – si concretizzeranno.

Perché, dice la presidente dell’Union Valdôtaine Cristina Machet al termine del Comité fédéral di questa sera, “il presidente Lavévaz è una persona seria. E quando annuncia una cosa poi la fa”. Dimissioni in vista, quindi, “probabilmente tra lunedì e martedì”. Dopo le quali si aprirà nuovamente il tavolo delle consultazioni.

Sulla frattura tra il quasi ex presidente della Regione ed il gruppo consiliare – o almeno una parte, accusata duramente via lettera – Machet non si sbilancia: “Non entro in questa situazione, che è delicatissima. Non è una questione di ‘tifoserie’, ed io devo pensare al bene dell’Union, e penso che avremo la forza di superare questo momento”.

Momento che, aggiunge, “è difficile e complicato. Lunedì è convocato il Conseil fédéral, c’è bisogno di un dibatti franco con la base e cercheremo di ricostruire in questa fase, nella quale abbiamo unfoglio bianco’ davanti a noi”.

Anche il futuro è un’incognita. O meglio, una questione di possibilità. La trattativa con il centrodestra è sempre sul tavolo? “Tutto è sul tavolo aggiunge telegrafica la presidente del Mouvement.

Una risposta

  1. “Pochi giorni dopo la promulgazione dei decreti luogotenenziali, il 13 settembre del 1945, nacque l’Union Valdôtaine, con lo scopo di promuovere e difendere gli interessi dei valdostani. Con un richiamo esplicito all’esperienza della “Ligue valdôtaine” e all’organizzazione di Chanoux, “La Jeune Vallée d’Aoste”, presso la sede dell’allora palazzo della provincia, sedici personalità valdostane, tra cui Joseph Bréan, Charles Bovard, Jean-Joconde Stévenin, Lino Binel, Maria Ida Viglino, Flavien Arbaney, Paolo Alfonso Farinet, Aimé Berthet, Severino Caveri, Albert Deffeyes, si ritrovarono per fondare il nuovo movimento politico, aperto a tutti coloro, come recita l’articolo II dello Statuto, «qui donnent assurance d’être fidèles et dévoués à la cause valdôtaine». Nel preambolo dell’atto fondativo così motivarono la nascita dell’UV: «Fonder une association valdôtaine ayant pour but de promouvoir et de défendre les intérêts de la Vallée d’Aoste». “(…)

    (Fonte: https://www.regione.vda.it)

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