Ci hanno provato, ma alla fine anche in questa tornata elettorale a Jovençan andrà in scena una sfida. Da una parte la maggioranza uscente con il sindaco Stefano Belli, con possibile vice Paola Petit-Pierre, dall’altra scende nuovamente in campo l’ex sindaca Vally Lucianaz, con vice Moreno Cavilli.
“Avevamo dato la nostra disponibilità a valutare l’ipotesi di una lista unitaria – spiegano – ma già al primo incontro con la maggioranza, organizzato dalla sezione locale dell’Union Valdôtaine, ci siamo scontrati con una chiusura netta. Questo ha reso impossibile non solo raggiungere una sintesi comune, ma anche soltanto avviare un dialogo sulle priorità e su un eventuale programma condiviso. Restiamo però convinti che ci sia ancora molto da fare per il bene della comunità, e per questo abbiamo deciso di ricandidarci, continuando a mettere competenza, passione e tempo al servizio di Jovençan”.
Con Lucianaz e Cavilli ci sarà anche Henri Quendoz, candidato vicesindaco nel 2020 e già assessore nel mandato precedente, insieme ad altri membri del gruppo che hanno condiviso il lavoro di squadra sin dal 2015. “Stiamo mettendo insieme una squadra che unisce energie nuove e competenze consolidate per guardare avanti, senza restare ancorata al passato” aggiungono.
“La Lista Pour le Pays, si ripresenta alle elezioni comunali di Brissogne. – dice il candidato sindaco Marcoz – Sono onorato di essere stato scelto dal nostro gruppo per questa importante carica. Intendiamo lavorare con impegno all’insegna della continuità amministrativa. Forti di una squadra formata da elementi di provata competenza e da alcune nuove entrate, intendiamo continuare a lavorare con la massima serietà nell’interesse dei nostri concittadini ”
A Quart pronta la seconda lista alternativa alla maggioranza uscente
14 agosto 2025
“La lista è pronta e chiusa. Lunedì vi sarà la decisione definitiva sugli apicali, ovvero sindaco e vicesindaco. E’ una lista alternativa all’amministrazione uscente” spiegano Roberto Greco e Bruno Pallua. A Quart si prepara quindi la sfida contro l’attuale sindaco Fabrizio Bertholin, che dal canto suo fa sapere di essere al lavoro per definire gli ultimi due componenti della lista.
Fra i nomi che circolano come probabili candidati sindaci c’è quello di Ennio Barocco
A Brissogne Paolo Marcoz candidato sindaco, a Pollein ipotesi lista centrodestra
13 agosto 2025
Colpo di scena a Brissogne. Non sarà Katya Chabloz la candidata sindaca. Nella riunione di ieri sera la squadra ha scelto, infatti, di puntare sul capogruppo di maggioranza uscente Paolo Marcoz, 50 anni. Come vice avrà Bruno Cerise, attuale Assessore all’urbanistica, al bilancio ed alla protezione civile. “Una decisione presa di comune accordo” spiega Chabloz, che sarà comunque in lista. “Il mio impegno è immutato”.
A Pollein il sindaco uscente Angelo Filippini, con vice Maurizio Borbey ha quasi chiuso la lista. Ma la notizia qui è che il centrodestra si è messo al lavoro nella costruzione di una lista.A “dare una mano” al progetto la candidata di Fratelli d’Italia per le regionali Fedora Arena.
Elezioni a Charvensod, spunta una terza lista: sfida aperta a Borbey
12 agosto 2025
In poche settimane, lo scenario elettorale di Charvensod è cambiato radicalmente. Il sindaco uscente Ronny Borbey, inizialmente unico candidato alla guida del paese, si troverà ora di fronte a due sfidanti. Dopo l’annuncio di Pierre Savioz — lista alla quale aveva collaborato in avvio anche il consigliere regionale Diego Lucianaz — negli ultimi giorni ha mosso i primi passi anche una terza squadra, guidata sembra da Francesco Cordone. Sono in lista come consiglieri Simona Agostino (architetto), Simone Arlian (dipendente Sitrasb), Elena Bracco (casalinga), Katya Chabloz (operatrice turistica e di promozione del territorio), Alex Fiou (dipendente regionale), Chiara Maria Garanzini (imprenditrice agricola e fondatrice del Giardino del Nano), Simone Negri ( impiegato tecnico presso Itinera), Emanuel Piccot (dipendente Rav) e Edi Saluard (istruttore forestale e assistente di cantiere in Regione).
A confermarlo è Raimondo Donzel, che spiega come l’idea iniziale fosse di creare “una seconda lista civica antagonista a quella di Borbey, aperta a tutti”. Secondo Donzel, la svolta è arrivata quando l’Union Valdôtaine ha proposto come candidato sindaco lo stesso Savioz, presidente della sezione unionista di Charvensod e già in Consiglio comunale con Borbey: “L’intento non era uno scontro personale, ma coinvolgere cittadini lontani dalla politica”. La rottura ha portato Savioz a formare la propria squadra e il gruppo di Donzel a proseguire verso un “largo progetto civico” che potrebbe essere guidato da Cordone. Sul vicesindaco, aggiunge Donzel, “sarebbe auspicabile una figura femminile non legata ai partiti”.
Savioz respinge la lettura politica: “La lista civica che sta prendendo forma non è l’espressione di partiti politici, non abbiamo nessun consigliere regionale che lavora con noi o per noi, ma un’unione di sensibilità e competenze diverse del paese, professionisti, giovani e meno giovani, tutti accomunati dalla volontà di mettersi a disposizione della collettività. Un gruppo di cittadini animati da entusiasmo e passione. Il gruppo si sta formando sulla base di un’attenta analisi delle esigenze del territorio e della necessità di un rinnovamento che parta dal basso, ascoltando la voce di tutti.”
A Gressan stanno prendendo forma le tre liste in campo. Praticamente chiusa quella del vicesindaco e futuro candidato sindaco René Cottino insieme a Renzo Bionaz. Proseguono nel loro percorso di costruzione anche le altre due liste, quella che vede in campo Mirko Imperial e l’altra nata per volontà di Roberto Bonin. Nelle ultime ore però la presenza del Presidente dell’Association Amis de Batailles de Reines non è più così sicura. “La costruzione della lista è quasi chiuso abbiamo i 13 nomi” spiega Elisabetta Dugros. “Sarà una lista apolitica, civica, che vuole offrire un’alternativa per Gressan. un progetto fatto di persone che sanno fare squadra e portare avanti una visione”. Del gruppo faranno parte Jeanette Nieroz, Ezio Carcerieri, Davide Attanasio e Paolo Varetti
A Charvensod è pronta la lista di Ronny Borbey
6 agosto
Mentre attende di capire se ci sarà uno sfidante, il sindaco Ronny Borbey, con vice Luca Jacquemod, ha chiuso la squadra per l’appuntamento elettorale del 28 settembre prossimo. Tanti i giovani presenti in lista, come Gabriele Saba, che compirà 19 anni a dicembre. In lista Jordy Bollon, Louis Bollon, Renata Ducly, Giovanni Giallombardo, Ilaria Linty, Loris Lombardo, Aurelio Lucianaz, Francesca Lucianaz, Daniela Macrì, Lucrezia Mammoliti, Sophie Perret e Selena Vigna.
La lista alternativa, a cui lavora fra gli altri il consigliere regionale Diego Lucianaz, avrebbe individuato come possibile candidato Pierre Savioz. “La lista è a buon punto” spiega Savioz, specificando come non vi sia ancora l’ufficialità sulla sua candidatura a sindaco. “Stiamo ultimando gli ultimi innesti”. Ad affiancarlo come sarà una donna.
A Jovençan nel frattempo è sfumato il tentativo di comporre le fratture fra maggioranza e minoranza, presentando un’unica lista alle prossime comunali. La sfida sarà quindi a due.
Paolo Cheney accetta la ricandidatura: sarà ancora il candidato sindaco di Saint-Christophe
5 agosto 2025
Salvo sorprese nelle urne Paolo Cheney continuerà a fare il sindaco di Saint-Christophe per i prossimi cinque anni. Come anticipato, per sanare le tensioni nate dall’annunciata candidatura di Corrado Giachino, l’attuale primo cittadino ha ceduto alle richieste arrivategli di ripresentarsi alla guida del paese.
Il via libera ieri sera, lunedì 4 agosto, dalla sezione Uv di Saint-Christophe. Nel corso della riunione, all’unanimità, il direttivo ha deciso di schierare il prossimo 28 settembre Paolo Cheney alla carica di Sindaco e Corrado Giachino alla carica di Vicesindaco, “in continuità con il lavoro svolto al servizio della comunità”.
I candidati hanno accettato il mandato ricevuto dalla sezione.
Gressan prepara il confronto a tre, fermento a Quart e Charvensod
31 luglio 2025
Si annuncia una sfida a tre a Gressan, mentre a Nus, Saint-Marcel, Brissogne e Saint-Christophe le liste saranno uniche. I tempi stringono e i giochi cominciano a delinearsi con più nitidezza.
A Gressan, il sindaco Michel Martinet si è congedato nei giorni scorsi dall’amministrazione comunale, guidata per 15 anni. “Sono stati anni intensi, vissuti con passione, responsabilità e rispetto per le istituzioni. Anni nei quali abbiamo affrontato sfide importanti e raggiunto traguardi significativi, sempre con uno spirito di squadra che ha fatto la differenza. – ha detto nell’ultimo consiglio comunale – Un fatto lo dimostra più di ogni altro: tutte le deliberazioni di questo Consiglio comunale sono state approvate all’unanimità dalle diverse maggioranze. Questo non è scontato. È il segno di una coesione forte, basata su un dialogo vero, su valori condivisi, sulla volontà comune di anteporre il bene di Gressan a qualsiasi interesse personale o divisione politica”. Il primo cittadino ha poi invitato i concittadini a “fare almeno una volta un’esperienza amministrativa, anche breve, per capire quanto sia complessa, concreta e a volte difficile, ma allo stesso tempo ricca e formativa, la macchina comunale”.
Un invito che in paese in diversi hanno già accolto. Salvo sorprese le liste in gara il prossimo 28 settembre saranno tre. Il vicesindaco René Cottino – candidato sindaco – insieme a Renzo Bionaz, nel ruolo di vice, raccoglierà il testimone da Michel Martinet. Del gruppo faranno parte gli attuali assessori Aldo Quendoz, Andrea Berlier e Michelina Greco, i consiglieri Marco Ranfone, Simone Anile e Mirko Blanchet. In lista anche Stefano Porliod e Benoit Chabod.
Sul fronte opposto è naufragato il tentativo di ricucire il fronte. “L’abbiamo proposto ma non è stato accettato” dice Claudio Latella, che sta lavorando ad una lista assieme a Mirko Imperial, Giorgio Berlier e Illo Chamonin. “Siamo a buon punto, nei prossimi giorni definiremo le figure apicali. Sicuramente non sarò io il sindaco”.
L’altra lista vede invece in campo il presidente dell’associazione Amis des Batailles de Reines Roberto Bonin, candidato sindaco, e l’attuale assessora alla Cultura Elisabetta Dugros, come vice. “Il territorio chiedeva un’alternativa all’attuale maggioranza, non ulteriori divisioni” dice Bonin. “I contatti ci sono stati, ma non abbiamo avuto le stesse visioni”.
A Fénis è chiusa la lista del sindaco uscente Mattia Nicoletta, che si presenterà nella nuova sfida affiancato dall’attuale assessora Federica Tabord. Il gruppo si presenta rinnovato per circa il 50 percento, con l’ingresso di diversi giovani.
Nel frattempo, Philippe Milleret continua a lavorare per costituire una seconda lista, con l’obiettivo di offrire un’alternativa agli elettori dopo decenni di lista unica. Il candidato sindaco individuato è Agostino Lexert, ex messo comunale. Ancora top secret, invece, la scelta della candidata vice sindaca.
A Brissogne Katya Chabloz e l’ex presidente del Parco Italo Cerise hanno completato la lista e stanno definendo i ruoli apicali. “Il sindaco uscente non farà più parte della nostra squadra – spiegano – mentre la maggior parte dell’attuale maggioranza è confermata. Anche l’assessore uscente Zulian esce dal gruppo.”
A Quart ha quasi chiuso la lista il sindaco uscente Fabrizio Bertholin: “Mancano solo una o due conferme”. Si registrano alcune defezioni, fra cui Katya Mean, Luca Machet e Renata Vairetto, per motivi legati all’età o ad impegni familiari.
In paese si lavora a una seconda lista, promossa da Bruno Pallua – possibile candidato sindaco – e Roberto Greco. Per la carica di vicesindaca si fa il nome di Milena Zanardi.
Anche a Charvensod la lista del sindaco uscente Ronny Borbey, con Luca Jacquemod, vice, potrebbe il 28 settembre trovarsi di fronte degli sfidanti.
Il consigliere regionale Diego Lucianaz, candidato di Vda Futura, sta lavorando a una seconda proposta: “Abbiamo individuato le figure per i ruoli di sindaco e vice. A breve dovremmo definire tutto. Stiamo lavorando con determinazione.”
Lista unica a Saint-Marcel, dove a raccogliere il testimone dal sindaco uscente sarà Gianni Champion, insieme a Cinzia Avati. La lista è chiusa. Tra i candidati spiccano nomi di rilievo come l’ex assessora regionale Manuela Zublena, l’ex assessora comunale di Aosta Daniela Piassot, l’attuale assessore Alessandro Grange, Corrado Lantelme e Mathieu Villani.
“Avremo sei donne in lista, più del minimo richiesto – spiega Champion – e diversi giovani. Abbiamo deciso che chi si candida per il Comune non potrà farlo per le Regionali: siamo tutti d’accordo, niente candidature di servizio.”
A Pollein il sindaco uscente Angelo Filippini è al lavoro per un terzo mandato pieno: “Siamo in dirittura d’arrivo”. Voci non confermate parlano della possibile nascita di una lista alternativa, ma per ora non si registrano movimenti concreti.
A Nus confermata la coppia formata da Camillo Rosset e Loris Grange, con nove consiglieri uscenti che torneranno in lista. “Stiamo chiudendo, mancano due conferme – spiega Rosset – l’obiettivo è la continuità. Sarebbe positivo se ci fosse una seconda lista, ma al momento non ci sono segnali in tal senso.”
Infine a Saint-Christophe, dopo settimane di tensioni, sembra che Paolo Cheney dovrà cedere a fare un nuovo mandato da sindaco. L’ufficialità arriverà nelle prossime ore.
Ore decisive anche a Jovençan per capire se ci saranno una o due liste.
Le elezioni all’ombra del Monte Émilius. Cosa si muove per le Comunali 2025?
26 maggio di Luca Ventrice
Eppur si muove. Anche se non sembra. Mancano quattro mesi alle Elezioni comunali e, mentre in superficie tutto sembra fermo o quasi, è sottotraccia che si cominciano ad intravedere i primi movimenti.
“Movimenti” che poi si traduce facilmente: liste e candidati. Nel bel mezzo della Valle, tutti i dieci comuni dell’Unité Mont-Émilius – Brissogne, Charvensod, Fénis, Gressan, Jovençan, Nus, Pollein, Quart, Saint-Christophe e Saint-Marcel – andranno al voto a settembre. E le manovre per arrivare pronti all’appuntamento cominciano, a velocità alterne, a smuovere le acque.
Anche se, un po’ come abbiamo visto per l’Unité Mont-Cervin – sempre un grande un classico, tra opportunità e cautela –, regna ancora la prudenza.
Gressan: Martinet lascia. La parola d’ordine è “continuità”. Con un’incognita?

Non è così peregrino che un Vicesindaco sia – in linea di successione – in pole position per la fusciacca del proprio paese. È ciò che succede a Gressan. Il Primo cittadino uscente, Michel Martinet, non è un segreto, chiuderà il suo terzo mandato senza ricandidarsi. La sensazione – ma su questo resta abbottonato – è che proverà ad entrare in piazza Deffeyes dopo quindici anni alla guida del suo Comune.
Proverà a prendere il suo posto, in una lista di continuità, il vicesindaco uscente René Cottino, che di Gressan è anche assessore al Turismo e allo Sport. Sulla lista che lo sosterrà, però, i lavori sono ancora in corso: “Ho accettato la candidatura da parte della sezione dell’Union, ma stiamo ancora lavorando sulla composizione della lista, tenendo nel frattempo dei rapporti aperti con altre forze politiche per cercare di chiudere l’elenco dei candidati”.
Cinque anni fa, a Gressan si era presentata all’appuntamento elettorale una lista unica. Spifferi di paese dicono che, a questa tornata, una lista alternativa sia in cantiere. E che, a tirarne le fila, sia la Stella Alpina.
Una sfida a Quart? Forse no

Da un lato, il sindaco uscente Fabrizio Bertholin – che cinque anni fa ha presentato, non senza sorprese, l’unica lista di candidati – ha dato la sua disponibilità a proseguire il suo lavoro. E, con lui, la sua vice Manuela Bergamasco.
“Il gruppo civico c’è e rimane – dice Bertholin –. L’intenzione è quella di riproporre il progetto che va avanti da 2010. L’ossatura è quella, gran parte delle persone rimangono, con qualche ricambio fisiologico. Io ho dato mia disponibilità a continuare”.
In paese, comunque, qualcosa si muove. In chiaro: un tentativo di montare una seconda lista civica c’è. Anche se abbastanza slegata, almeno pare, dai partiti.
Tra le voci, si parla anche di un dialogo intavolato dall’Union Valdôtaine con gli attuali Sindaco e Vice. Da qui potrebbe uscirne la sintesi: una lista unica, con Bertholin a tenersi la fusciacca. Potrebbe però cambiare il ruolo di Vicesindaco, con l’ipotesi – qui il compromesso – di Luca Désandré al posto di Bergamasco.
Un enigma a Saint-Christophe?

Anche qui, la matassa è lungi dall’essere sciolta. Il sindaco uscente di Saint-Christophe, Paolo Cheney, l’aveva detto: “Al 99,9 per cento non mi ricandiderò”. E l’aveva fatto a “microfono aperto” durante un’assemblea del Celva.
Ad oggi, le indiscrezioni di paese danno in corsa per la fusciacca l’attuale vicesindaco – e assessore ai Lavori pubblici – Corrado Domenico Giachino. L’idea è quella di provare a lavorare in continuità con l’Amministrazione uscente, anche perché cinque anni fa lo sforzo era stato quello di “smussare” gli spigoli ed arrivare ad una sola lista.
Però, le sempre presenti voci di paese dicono che lo stesso Cheney potrebbe non stare fuori dai giochi, ma farsi convincere a fare il vicesindaco. Nei prossimi giorni è in programma un incontro per cercare qualche certezza in più.
A Charvensod Borbey sembra senza rivali. Sempre se rimane lì

Ronny Borbey, sindaco di Charvensod, potrebbe ricandidarsi. Sì, ma potrebbe anche tentare il “salto” in Consiglio regionale. Questo perché, da segretario di Stella Alpina è anche tra i promotori – con Pour l’Autonomie ed il Rassemblement Valdôtain – di quegli Autonomisti di centro che sembrano essere abbastanza corteggiati in vista delle prossime Regionali.
Al momento, pare che Borbey sia intenzionato a tenersi la fusciacca di Charvensod. In questo caso, dato che non ci sono tracce di eventuali liste alternative, avrebbe la strada abbastanza spianata per un eventuale terzo mandato.
Scrivi Saint-Marcel, leggi “lavori in corso”

“Siamo in una fase interlocutoria”, spiega Andrea Bionaz, sindaco uscente, che ancora si tiene abbottonato sul suo futuro alla guida del Comune di Saint-Marcel: “Si sta lavorando per una prossima lista. Al momento ho preso una decisione mia ma non sciolgo ancora la riserva – dice –. Voglio capire se si possa mettere insieme una lista di continuità. Le premesse mi sembrano buone, ma di definitivo non c’è ancora nulla”.
Neanche una ipotetica seconda lista – già nel 2020 c’era la lista unica –, che al momento resta semplicemente nelle voci di corridoio e nulla più.
Brissogne, una Sindaca per il dopo Ménabréaz?

Bruno Ménabréaz, che guida Brissogne dal 2010, non si ricandiderà. Questione certa, e chiusa, da mesi. In pole position per raccoglierne l’eredità – si dice in paese –, ci sarebbe Katya Chabloz, attualmente assessora alla Pubblica istruzione, alle attività sportive e allo sviluppo turistico.
Ménabréaz si tiene sul vago: “L’attuale maggioranza si presenterà sicuramente alle elezioni, mentre sul mio successore non c’è ancora niente di ufficiale”, ha spiegato.
In paese girano voci di una seconda lista i cui contorni sono, però, ancora tutti da scoprire. Del resto, anche nel 2020 le liste erano due: Brissogne – Brèissogne e Pour le pays – Brissogne, risultata poi la vincitrice.
Fénis, il Sindaco ci pensa. Le liste saranno forse due

Dopo dieci anni alla guida di Fénis, il sindaco uscente – reduce da due mandati – Mattia Nicoletta, potrebbe provare a fare un terzo giro. Il condizionale, in questo come in altri casi, è d’obbligo.
Contattato, Nicoletta spiega: “Ad ottobre ero per un ‘no’ irremovibile. Poi, parlando con la popolazione così come con il Consiglio uscente e le nuove leve, papabili per formare un gruppo civico, mi è stato chiesto di non chiudere la porta. Che quindi è rimasta aperta”.
Insomma, “il gruppo si è costituito, tanti giovani hanno dato disponibilità e stiamo vedendo cosa fare – aggiunge il Primo cittadino uscente –. Stiamo valutando, sto rivedendo un po’ la mia posizione”.
I movimenti, in paese, però non mancano. Rispetto alla lista unica del 2020, l’idea di una seconda serpeggia. A tirarne le fila, tra gli altri, è Philippe Milleret, fresco dall’uscita da Pays d’Aoste Souverain ma soprattutto dall’accordo con l’Uv per le Regionali, e che ora sarà candidato in piazza Deffeyes per La Renaissance, entrata da non molto nella coalizione del centrodestra.
Milleret che spiega: “Stiamo valutando una lista alternativa semplicemente perché sono dieci anni che a Fénis c’è una lista unica, mentre fa sempre bene una seconda opzione e possibilità. Stiamo valutando ma non abbiamo ancora individuato la figura di un ipotetico sindaco”. Al lavoro con l’ex Pas ci sono una decina di persone. Tra queste, anche Ego Perron, già assessore regionale al Bilancio.
Jovençan, tutto tace?

A Jovençan, al momento, è tutto un “forse”. Il paese arriva da anni piuttosto agitati. Nel 2020, le elezioni avevano portato ad un cambio al vertice: alla sindaca uscente Vally Lucianaz i cittadini avevano preferito Riccardo Desaymonet come Primo cittadino, morto nell’agosto 2023. Alla guida del Comune è subentrato Stefano Belli, all’epoca Vicesindaco.
Oggi, Belli è più indeciso che mai: “È una fase interlocutoria e delicata – dice –. Ora il discorso è prematuro”.
Pollein, giochi fatti per un nuovo mandato a Filippini?

Non sembrano esserci grossi stravolgimenti in vista a Pollein. Il sindaco uscente Angelo Filippini pare, a tutti gli effetti, essere anche il Primo cittadino “rientrante”. Cinque anni fa, a Pollein, si era presentata a Pollein una lista unica.
La direzione, ora, sembra sia la stessa. Dal paese non paiono esserci al lavoro, al momento, liste alternative alla maggioranza uscente.
Nus, Camillo Rosset verso la riconferma. Forse con una lista unica

Sindaco da fine 2017, quando l’allora Prima cittadina Elida Baravex si è dimessa, Camillo Rosset, riconfermato alle Comunali 2020 alla guida di Nus, sembra essere in pista per una ricandidatura alla guida del paese.
Gli incontri politici sono già iniziati, e dalla maggioranza stessa pare si sia indirizzati verso un “via libera” di massima ad un nuovo mandato di Rosset. Cinque anni fa, però, le liste erano due. Oggi – almeno pare – l’ipotesi è quella di una lista unica.
Qualche movimento, timido, c’è. Ma ancora niente di certo. Dall’opposizione uscente in Consiglio comunale si sa, se possibile ancora meno. Al telefono, da Alessandro Calisti, che nel 2020 era candidato contro Rosset per la carica di sindaco, arriva una battuta telegrafica: “Al momento è tutto fermo”.