Luca Tonino è il nuovo Presidente del Consiglio comunale di Aosta

Tonino, quarto più votato della lista Progetto civico progressista, guiderà l'aula. La minoranza - compatta - aveva proposto invece il nome dell'ex Sindaco Bruno Giordano, che ha ottenuto 8 voti.
Luca Tonino, Presidente del Consiglio comunale di Aosta
Politica

La prima vera partita “politica”, dopo l’esame delle condizioni degli eletti ed il giuramento del Sindaco Gianni Nuti e della Vice Josette Borre, è tutto nel terzo punto all’ordine del giorno: l’elezione del Presidente del Consiglio comunale.

Carica, questa, che sarà occupata – senza sorprese, il suo nome girava da tempo, e senza intoppi – da Luca Tonino che con 19 voti siederà nello scranno centrale del Consiglio comunale del Capoluogo.

Tonino, classe 1970, con 219 preferenze è stato il quarto più votato della lista Progetto civico progressista, dopo gli Assessori Sartore e Forcellati e Cecilia Lazzarotto.

Dai banchi della minoranza – compatti – è stato avanzato invece il nome di Bruno Giordano, già Primo cittadino di Aosta dal 2010 al 2015 e candidato Vicesindaco alle scorse comunali nella lista della Lega. A lui – vista l’assenza di Roberta Carla Balbis (Rinascimento) – sono andati tutti gli 8 voti dell’opposizione.

Nel motivare la scelta di Giordano, Giovanni Girardini (Rinascimento) aveva spiegato come alla base vi fossero “le competenze, l’integrità e l’esperienza”. Paolo Laurencet (FdI) aveva aggiunto: “Nulla nei confronti di Luca Tonino che stimo, ma stiamo vivendo un momento di emergenza e c’è bisogno di qualcosa di diverso”.

“È difficile trovare le parole adatte per questo momento – ha spiegato Tonino al momento dell’elezione -, soprattutto per uno come me, neo eletto. L’impegno nell’amministrazione pubblica è quotidiano, di grande responsabilità ma anche di rapporti umani che gratificano. Ringrazio chi ha votato il mio nome, ci metterò tutto il mio impegno imparando con umiltà. Farò di tutto per garantire il rispetto e l’imparzialità. Questa legislatura inizia in un momento difficile, le vicende di questi giorni ci consegnano un compito gravoso. Qui passeranno provvedimenti per una città su cui gravità più della metà dei vladostani, quindi abbiamo tutti grande una responsabilità. E vorrei un’aula che abbia sì in mente la situazione generale ma che non rinunci ad avere un’idea del futuro della città”.

I Vicepresidenti

Per Vicepresidenza in quota maggioranza la scelta ricade su Giuliana Rosset (UV), mentre quella dell’opposizione ricade invece su Renato Favre (Centro destra, in quota Forza Italia), già Presidente del Consiglio di lungo corso. La motivazione è in linea con il nome, avanzato per la Presidenza, di Giordano: mettere l’esperienza davanti a tutto. Qui, però, qualcosa si rompe.

Non tanto nei numeri – che avvantaggiano largamente la maggioranza – quanto nella sostanza. Ad intervenire a sostegno di Favre è infatti Giovanni Girardini: “Se cominciamo così non va bene – ha spiegato al microfono -. Noi di minoranza stiamo motivando le nostre scelte mentre voi non motivate nulla. Se avete già deciso tutto e ritenete di non dover sostenere le vostre scelte è un po’ disarmante. Dialoghiamo in questo Consiglio o no? L’elezione del Presidente e del Vice è importante”.

Rispettivamente con 19 e 8 voti Giuliana Rosset e Renato Favre sono eletti Vicepresidenti – per la maggioranza e per l’opposizione – del Consiglio comunale di Aosta.

I Capigruppo

I Capigruppo in Consiglio saranno Sergio Togni (Lega), Paolo Laurencet (Centro destra), Pietro Varisella (Alliance Valdôtaine), Laurent Dunoyer (Union Valdôtaine), Fabio Protasoni (Progetto Civico Progressista) e Giovanni Girardini (Rinascimento Valle d’Aosta).

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