Si spostano dall’aula del Consiglio regionale ai social le polemiche sul bilancio regionale e in particolare sulla misura dei mutui in conto interessi, approvata nei giorni scorsi.
Esulta Pierluigi Marquis di Stella Alpina fra i proponenti della misura che parla di “svolta epocale“. Scrive in un post il presidente della II Commissione: “Si tagliano le code del martedì ai cittadini che per farsi riconoscere un diritto e capire a che punto si trova la propria pratica devono chiedere un piacere con il cappello in mano alla politica”.
Per rendere operativa la misura serve ora una delibera attuativa che Marquis auspica possa arrivare “al più presto” fronteggiando “con determinazione la resistenza di coloro che a voce si dichiarano innovatori ma che nei fatti cosi come risulta dagli emendamenti che hanno presentato in Consiglio regionale sulla questione vogliono mantenere il vecchio regime gettando sabbia negli ingranaggi della macchina per fermare il cambiamento a danno dei cittadini che aspettano”.
Parole che trovano a stretto giro una risposta da Stefano Aggravi della Lega Vda che accusa i proponenti della misura di creare “false aspettative”. L’ex Assessore alle Finanze ricorda, infatti, come “l’erogazione della misura non dipenderà soltanto dalla Regione, bensì anche dall’esito delle trattative con le banche.. e su questo punto sta la prima incertezza: credete che sarà facile chiedere (da parte della Regione) alle banche l’erogazione di mutui trentennali a tasso fisso? Chissà che condizioni proporranno..”. Aggravi tira poi in ballo le “lungaggini burocratiche” ricordando come in Commissione “abbiamo appreso che l’istruttoria regionale dura in media 13 mesi.”.