Hanno preso la via per Roma le due relazioni relative alle verifiche avviate nei comuni di Aosta e Saint-Pierre sull’eventuale sussistenza di forme di infiltrazione o di condizionamento mafioso. Ad annunciarlo in Consiglio regionale è stato il presidente della Regione, Antonio Fosson, spiegando di aver trasmesso i due atti al ministro dell’interno Luciana Lamorgese.
“La situazione è oggettivamente molto grave, e forse non ce ne siamo resi conto abbastanza. – ha detto in aula il Presidente Fosson – La nostra azione però è completamente volta a ristabilire verità e trasparenza: in questo senso abbiamo agito con l’operato delle commissioni d’inchiesta, che sono state composte con personalità di altissimo livello e attive per sei mesi. Il termine per inviare al Ministero le relazioni delle Commissioni era il 20 novembre: queste sono state quindi inviate diversi giorni fa.”
Rispondendo ad una interpellanza della consigliera del M5S Vda Manuela Nasso, Fosson ha poi annunciato la costituzione di parte civile della Regione nel processo legato all’Inchiesta Geenna, che il 23 gennaio scorso ha portato all’arresto del consigliere regionale Marco Sorbara, ora ai domiciliari. “È indubbio che il radicamento di una “locale” della ‘ndrangheta sia estremamente grave. – ha proseguito Fosson – Sin dai primi giorni da quando l’inchiesta è stata resa pubblica, la condotta è stata quella di tutelare la regione: ci si è attivati subito per mettere in campo un “Difensore di persona offesa”, che è il passo precedente rispetto a quello della costituzione di parte civile: non appena ci saranno le possibilità formali, lo faremo sicuramente. Il nostro primo obiettivo è lavorare per la legalità.”