Nuovo assessore regionale ai Trasporti, si tratta per chiudere prima della pausa estiva

A dirlo in Consiglio regionale, in risposta a Nicoletta Spelgatti (Lega), il presidente della Regione Lavevaz: "L’obiettivo dei primi incontri tra movimenti è quello di ricomporre il quadro della compagine di Giunta prima della pausa estiva”.
Immagine di archivio - Il Presidente Erik Lavevaz
Politica

L’aria, nell’aula del Consiglio regionale, è quella della “resa dei conti”. Dopo le trattative per allargare la maggioranza – operazione “lampo”, poi complicatasi in fretta –, la crisi politica della maggioranza, forse più una crisi di identità. Si manifesta.

L’occasione è golosa, e anche interessante: quando ci sarà un nuovo assessore ai Trasporti, ad oltre un anno dalle dimissioni di Chiara Minelli? All’interpellanza della Lega, il presidente della Regione Erik Lavevaz spiega: “In questi giorni abbiamo iniziato il confronto tra i gruppi di maggioranza. Ora incontreremo i movimenti politici per definire le priorità dalla legislatura, anche in ottica del prossimo Defr. Oggi lavoriamo seguendo il programma che abbiamo approvato, poi seguirà la ricomposizione della Giunta”.

Quando? “Non voglio più parlare di tempi – aggiunge Lavevaz –. Io non ho mai neanche parlato di crisi. L’obiettivo dei primi incontri è quello di ricomporre il quadro della compagine di Giunta prima della pausa estiva”.

L’occasione, però, è anche quello di entrare un po’ più nel profondo della crisi. E nei rapporti, curiosi, tra Lega e Union Valdôtaine. Nicoletta Spelgatti ne approfitta per togliersi alcuni proverbiali sassolini dalle scarpe: “Il presidente Lavevaz ha detto di aver trovato la soluzione più solida per l’Union. Non ci potevo credere. Siete stati eletti per governare. Fuori da qui la gente ha fame, sta male, ci sono problemi giganteschi”. Poi le accuse di immobilismo, con “la politica che non prenda decisioni, in un momento in cui servono invece scelte forti e decise. Ma il presidente non fa scelte”.

Con la volontà di “tenere la Lega in opposizione a tutti i costi”, aggiunge la consigliera del Carroccio, puntando dritta al presidente.

Lavevaz replica: “L’intento di questa maggioranza non era certo andare contro la volontà dei valdostani. Credo non servisse un genio della geopolitica per vedere lo scenario dopo le elezioni. Avete scavato un fossato attorno a voi. Che diventi difficile per la nostra base accettare un accordo dopo l’atteggiamento che avete tenuto per mesi non dovrebbe stupire nessuno. Era attendibile che la Lega, sull’onda del risultato nazionale, prendesse la maggioranza relativa, ma sarebbe stato difficile governare visto il fossato che avete scavato e poi riempito di coccodrilli”.

I tempi, però, erano altri: “È vero che abbiamo scavato fossati – dice Spelgatti –. EravamoDavidecontro tutti i Golia’. Ora invece cos’è rimasto? C’è una fase per buttare giù ciò che non funzionava e una in cui pensare a ricostruire. E la fase per ricostruire era questa”.

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