“Forte preoccupazione per alcune operazioni portate avanti dalla principale società a totale capitale pubblico della Valle d’Aosta, nonché per alcuni aspetti della sua gestione, ben lontani dalla mission che vide nel 2000, sotto la presidenza di Dino Viérin, nascere la grande operazione di acquisto del 100% da ENEL del settore della produzione (le centrali più gli immobili) e del 49% della distribuzione (poi diventato 100%)” preoccupano Orgueil valdôtain. Il riferimento a nuovi investimenti compiuti da Cva in Sardegna e finiti nel mirino di un articolo firmato dall’ex presidente della Regione ed ex deputato Mauro Pili de “L’Unione Sarda”. Il progetto contestato riguarda la realizzazione di un parco eolico, da nove pali, fra Sindia e Pozzomaggiore, in provincia di Nuoro.
Cva, attacca Orgueil valdôtain, associazione di cui fa parte Laurent Viérin, “invece di attuare politiche concrete a favore della comunità valdostana – famiglie ed imprese – con scontistiche e politiche tariffarie adeguate che possano creare reali ricadute sul territorio – derivanti da questa autonomia energetica – di fatto nulla – si occupa piuttosto di investimenti in altre Regioni, di dubbia opportunità e rilevanza – che arrivano alla ribalta delle cronache – assieme agli aumenti faraonici degli emolumenti di alcuni amministratori, comunicati in questo ultimo periodo”.
Orgueil valdôtain rileva poi “l’assenza o la complicità dell’azione politica e amministrativa regionale riguardo ad una società a totale capitale pubblico, che dovrebbe agire per l’interesse dei valdostani e ricevere, a tal proposito, indirizzi politici e amministrativi ben precisi, che vadano in questa direzione, ma che invece denotano un silenzio assordante in questo senso”.
Una risposta
Polemiche da condominio.
Prossima proposta: chiudere la inutile ferrovia verso le Ivree