L'esposto è stato inviato anche alla presidenza della Regione, alla Segretaria generale, al Presidente del Consiglio Valle, ai capigruppo e a Monterosa SpA. "È l’ultimo avviso che facciamo", ha spiegato il movimento.
Pays d'Aoste Souverain invita "la Regione e i Parlamentari, a prescindere dall'appartenenza politica, ad impegnarsi per attuare la Zona Franca, in modo concreto".
Il Comune di Aosta, dopo la rinuncia dell'ex aggiudicatario, ha deciso di avviare una “call”, invitando enti del terzo settore, associazioni di volontariato, Aps e fondazioni che si occupano di produzioni e formazione nell’ambito delle arti performative.
Il "Mouvement" prende posizione sulla bocciatura, ieri in Consiglio Valle, della mozione sulla "Tampon tax" e, di fatto, chiama fuori i suoi eletti dai 5 "franchi tiratori" durante il voto segreto in aula. Nel pomeriggio arriva una nota di Alliance Valdôtaine e VdA Unie che promettono uno stanziamento in bilancio".
L'Assessore alla Sanità ha ammesso che il prossimo Bilancio regionale non vedrà stanziata la cifra da lui richiesta per il comparto sanitario, e cerca di fugare le voci di tensioni in Giunta: "Maggioranza e Governo hanno dimostrato una importante sensibilità".
A dirlo, dopo il voto segreto che ieri sera in Consiglio ha bocciato la mozione che chiedeva un impegno per la riduzione dei costi di prodotti igienici sanitari femminili, le consigliere Minelli e Guichardaz. Critiche anche da Padovani (Fp-Pd): "Non mi aspettavo l’ignavia di alcuni colleghi di maggioranza".
A scrutinio segreto la mozione, depositata dai gruppi FP-PD, AV, VdA Unie e UV, che intendeva impegnare la Giunta a sostenere in tutte le sedi l’introduzione dell’aliquota IVA agevolata del 4% sull'acquisto dei prodotti igienico-sanitari femminili raccoglie solo 16 voti
Oggi il primo passo con l'audizione in Commissione di Non una di meno VdA, Dora – Donne in Valle d’Aosta, il Centro donne contro la violenza di Aosta e Arcigay Valle d’Aosta Queer VdA. L'obiettivo è quello di arrivare alla formazione del nuovo organismo entro il Consiglio del 24 e 25 novembre.
"La situazione della sanità in regione, definita dagli inquirenti di grave e inquietante ‘clientelismo, pressapochismo e favoritismo’, meritava una presa di posizione molto più forte da parte delle Istituzioni" ha spiegato, in una nota, il Tavolo di coordinamento.
Il Presidente della Regione, in risposta ad un'interpellanza della consigliera Spelgatti (Lega) che ha accusato la Giunta di immobilismo e della mancanza di un membro di Giunta a sei mesi dalle dimissioni di Minelli, ha spiegato: "Non credo sia necessario che il nuovo Assessore sia tecnico".
A comunicarlo l'eurodeputata di Europa Verde Eleonora Evi: "Mi auguro ora che la Commissione europea dichiari quanto prima il progetto illegittimo e si attivi presso le autorità italiane per bloccarlo sul nascere”.
Il Commissario Umberto D'Ottavio, ribadisce come "quel nome è legato al simbolo consegnato in Tribunale al momento della presentazione delle liste elettorali, in Regione e al Comune di Aosta e non può, da nessuno, essere modificato".
Alla base delle dimissioni del Capogruppo di maggioranza la risoluzione del contratto con la ditta affidataria del servizio cimiteriale e l’affidamento al secondo classificato, la ditta Onoranze funebri Page gestita dall'ormai ex consigliere. Page sarà sostituito da Sara Di Martino, prima esclusa alle scorse comunali.
Il Presidente della Regione interviene sulle inchieste che hanno coinvolto la sanità valdostana. "Non voglio neppure parlare delle allusioni di interessamenti su assunzioni interinali. Lo dico chiaramente: se avessi il minimo dubbio che l’Assessore avesse mosso un dito in tal senso, sarei il primo a chiedere le sue dimissioni".
Due i divorzi ufficializzati oggi: quello di Progetto Civico Progressista, con le due consigliere Minelli e Guichardaz che passano in minoranza, e quello fra Stella Alpina e Alliance Valdotaine.