Partite Iva e soci di società, lunedì in aula le modifiche agli aiuti anticrisi

La riunione, in sessione ordinaria e urgente, è stata richiesta dai componenti della II Commissione, per poter modificare la legge 5/2020 che, così come era stata inizialmente formulata, andava a tagliare fuori alcuni beneficiari.
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Torna a riunirsi  lunedì 25 maggio 2020, a partire dalle ore 9.30 il Consiglio regionale. La riunione, in sessione ordinaria e urgente, è stata richiesta dai componenti della II Commissione, per poter modificare la legge 5/2020 che, così come era stata inizialmente formulata, andava a tagliare fuori una buona parte dei beneficiari.

Nella nuova formulazione, oggetto del voto lunedì del Consiglio Valle, spariscono all’articolo 5 (quello sull’indennizzo da 400 euro) le parole “liberi professionisti iscritti alle professioni ordinistiche”, si abroga il riferimento agli aiuti di Stato e si inserisce la seguente dicitura: le disposizioni del presente articolo si applicano anche ai collaboratori familiari e ai soci d’opera di società di persone o di società di capitali, escluse quelle a partecipazione o controllo pubblico, che abbiano un versamento contributivo previdenziale obbligatorio a loro favore alla data del 23 febbraio 2020.”.

Anche sull’articolo 7 viene eliminato ogni riferimento agli aiuti di Stato e vengono definiti puntualmente i soggetti destinatari dell’indennità e i relativi requisiti. In particolare avranno diritto all’indennità riservata alle categorie prive di altre modalità di sostegno al reddito: i lavoratori autonomi, titolari di partita IVA, non tenuti alla sospensione dell’attività disposta dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 marzo 2020, titolari di una posizione previdenziale obbligatoria alla data del 23 febbraio 2020 e che alla medesima data non abbiano un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato; i  lavoratori autonomi occasionali; i soci prestatori d’opera di società di persone o di società di capitali, escluse quelle a partecipazione pubblica diretta o indiretta, e collaboratori familiari di imprese non tenute alla sospensione dell’attività disposta dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 marzo 2020. Altre categorie a cui si rivolge la misura sono: i  lavoratori subordinati, intermittenti, a tempo determinato, somministrati o a tempo parziale, inclusi i lavoratori domestici, che nel periodo compreso tra il 1° febbraio 2020 e il 30 aprile 2020 abbiano cessato involontariamente un rapporto di lavoro; i collaboratori coordinati continuativi; i tirocinanti il cui tirocinio extracurriculare sia stato interrotto alla data dell’11 marzo 2020 e gli studenti universitari residenti in Valle d’Aosta e frequentanti atenei valdostani o situati al di fuori della Regione, titolari di regolare contratto di locazione o domiciliati presso strutture collettive pubbliche o private.

Infine viene esteso l’indennizzo di 200 euro ai lavoratori dipendenti che beneficiano di ammortizzatori sociali anche ai contratti a tempo determinato. 

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