La Presidenza della Regione sta valutando se e in quale misura aumentare la somma di 500 mila euro relativa all’installazione di sistemi di video sorveglianza da parte dei Comuni prevista per l’anno in corso. Al 31 agosto scorso, data di scadenza per la presentazione delle domande, sono stati 34 i Comuni valdostani che ne hanno fatto richiesta del contributo per l’installazione di sistemi di questo tipo, per un ammontare complessivo di circa 3 milioni di euro. Il dato è emerso del corso del Consiglio Regionale durante il quale il Presidente della Regione Augusto Rollandin ha risposto ad un’interrogazione presentata dal consigliere di Alpe, Alberto Bertin.
Rollandin ha precisato che sono in corso le valutazioni da parte della Presidenza della Regione e del Consiglio permanente degli enti locali per verificare un innalzamento della somma a disposizione. La Direzione degli enti locali, fino al 30 novembre, esaminerà le domande per poter decidere, anche con il parere del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, i progetti da ammettere e l’ammontare contributo regionale “Il numero dei progetti che potrà essere finanziato e l’ammontare degli aiuti regionali dipenderanno dal risultato di questa valutazione. – ha detto Rollandin – L’ammontare dell’aiuto regionale – che sarà proporzionale alla popolazione del Comune richiedente, potrà variare dal 50 al 70% e non potrà in nessun caso oltrepassare il plafond fissato per ciascun progetto, compreso tra 40 mila e 100 mila euro”.
“In queste ultime settimane abbiamo assistito ad una nuova ondata di furti in diverse località valdostane, con danni rilevanti a privati e aziende. Un fenomeno che riguarda oramai tutta la Valle a macchia di leopardo, da ultimo, dopo Nus e Fénis, anche Quart, Saint-Vincent e Torgnon. C’è un crescente allarme sociale – ha evidenziato Bertin – Con molta enfasi erano stati assunti, diverso tempo fa, dalla Giunta regionale, degli impegni precisi per accelerare l’attuazione di progetti riguardanti la sicurezza della nostra comunità, ma concretamente che cosa si è fatto?”.
“Continuiamo intanto a spendere centinaia di migliaia di euro in concerti, feste, festival vari e manifestazioni di ogni tipo- ha aggiunto Bertin – per la video sorveglianza non c’è fretta e non ci sono ancora fondi sufficienti. Non ci rimane che sperare che anche i ladri si adeguino anche loro alla rapidità della giunta … Non vorrei, intanto, che l’enfasi festivaliera sul Medioevo ci facesse tornare indietro a quel tempo anche per quanto riguarda la sicurezza”.