Pirogassificatore, le imprese affidatarie rinunciano a nuove azioni legali contro la Regione

Ad annunciarlo in aula è stato l’Assessore regionale all’Ambiente, Luca Bianchi. "Si stanno valutando le diverse possibilità che la normativa consente per l’affidamento del servizio di gestione integrata dei rifiuti".
Politica

Le imprese a cui fu affidata la gara per la costruzione del pirogassificatore non andranno avanti  nella battaglia legale contro la Regione. Non ci sarà quindi ricorso in Cassazione. Ad annunciarlo in aula è stato l’Assessore regionale all’Ambiente, Luca Bianchi. “Per le vie brevi il dipartimento legale dell'Amministrazione regionale ha comunicato l’avvenuta rinuncia della Rti Noy Ambiente ad avviare nei confronti della Regione nuove azioni legali". Nell'aprile scorso il Consiglio di Stato aveva ribaltato la sentenza di primo grado del Tar di Aosta dando ragione all'Amministrazione regionale. 

“La rinuncia a proseguire le azioni legali è una notizia positiva" ha commentato Fabrizio Roscio di Alpe "Questa partita oggi è definitivamente chiusa e questo dà serenità sull’operato della Regione”.

L'Amministrazione regionale può dare corso ora all'affidamento del servizio di gestione integrata dei rifiuti "che comprende anche la realizzazione degli impianti previsti dal piano rifiuti, possibilità che devono passare per forme di evidenza pubblica”. 

Fra le opzioni in campo, ha spiegato l'Assessore regionale all'Ambiente, Luca Bianchi, c’è: la costituzione di una società a capitale pubblico con successivo affidamento in house dei servizi, la costituzione di una società mista con individuazione a evidenza pubblica del socio privato, la concessione di servizi attraverso gara o ancora attraverso gara previa presentazione di un proposta di finanza a progetto. 

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