Presidenza del Consiglio, una nuova crisi dietro l’angolo? Andrea Rosset: “Io da lì non mi muovo”

Secondo l'accordo dell'ottobre scorso le dimissioni di Rosset devono arrivare all'atto di presentazione del bilancio che sarà varato domani mattina dalla Giunta. Tensioni in casa Uv e Uvp.
Andrea Rosset
Politica

Dietro l'angolo potrebbe esserci una nuova crisi politica per questa già sgangherata legislatura. La presidenza del Consiglio regionale è l'ultimo nodo gordiano. L'accordo sul controribaltone dell'ottobre scorso fra Uv e Uvp prevedeva, infatti, che all'atto di presentazione del bilancio regionale lo scranno più alto del Consiglio regionale fosse consegnato in mano ad Augusto Rollandin. E nel patto viene indicato chiaramente anche quando la staffetta deve avvenire, ovvero all'atto di approvazione del bilancio regionale. La finanziaria regionale sarà varata, salvo sorprese, domani mattina dalla Giunta regionale per arrivare, quindi, poche ore dopo o al più tardi lunedì in II Commissione. 

Nei giorni scorsi Uv e Uvp si sono incontrati e sembra che i progressisti abbiamo promesso ai primi il rispetto dei patti. Peccato che a non riconoscere l'accordo è proprio il Presidente del Consiglio regionale, Andrea Rosset, colui che con le sue dimissioni dovrebbe favorire l'insediamento di Augusto Rollandin. 

"Io da lì non mi muovo, non voglio mettere l'apparato istituzionale in serie difficoltà." ribadisce oggi Andrea Rosset "Non mi dimetto né oggi, né domani e tanto meno il 5 dicembre (Nda data del consiglio), anche perché nessuno me l'ha chiesto, senza contare che io di quel patto non ne ero a conoscenza". Il Presidente del Consiglio ammette di aver ricevuto un'offerta per le politiche. "Devo fare delle valutazioni concrete legate anche alla coalizione e a chi si presenta con me. Il momento è difficile e va affrontato con serietà".

La questione sta creando tensioni in entrambi i movimenti, ne è una prova in casa Uv la lettera inviata al Presidente Ennio Pastoret dalla sezione di Aoste Ville dove viene lamentata "l'assenza di comunicazioni e spiegazioni" nonché di "confronto". 

Nel tardo pomeriggio la maggioranza si incontrerà per affrontare la questione. E' possibile che Uvp chieda di spostare di qualche settimana la staffetta ma anche di individuare un altro candidato alla carica. L'elezione del Presidente del Consiglio in questa legislatura ha sempre riservato sorprese, come ben ricordano Emily Rini e Marco Viérin. I 21 voti dell'attuale maggioranza rischiano, anche questa volta, di non essere una garanzia.

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