“Grande preoccupazione per il perdurare della crisi tra Italia e Francia e auspicano che si possa trovare al più presto una soluzione”.
Così si esprimono Union Valdôtaine, Uvp, Alpe, Stella Alpina e Gruppo misto – ovvero i gruppi consiliari che compongono la maggioranza in Consiglio regionale – sulle tensioni di questi giorni tra il governo d’oltralpe, che ha richiamato anche a Parigi per le consultazioni l’ambasciatore francese a Roma, ed il Vice premier pentastellato Luigi Di Maio.
“Speriamo che su questa grave situazione senza precedenti – spiegano i gruppi – possa prevalere una posizione di dialogo e si arrivi a ricucire lo strappo nato da un atteggiamento azzardato, e per noi incomprensibile, del vice premier Di Maio”.
“La Valle d’Aosta da sempre vanta legami profondi e cordiali con le terre d’oltralpe – chiude la nota dei movimenti in maggioranza -: la nostra vicinanza culturale, storica, territoriale ed economica alla Francia ci impone un sollecito al Governo nazionale affinché intraprenda azioni di mediazione e di responsabilità per le quali la Valle d’Aosta, potendo avere un ruolo di raccordo, si mette fin d’ora a disposizione”
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A disposizione del buon senso per rimediare agli errori di questo governo.
“La Valle d’Aosta si mette fin d’ora a disposizione”. Ma di chi? Per cosa?