“E’ oggi chiaro a tutti che dietro al rifiuto di discutere temi spinosi, si cela il timore che nella segretezza del voto emergano le contraddizioni e i malcontenti di una maggioranza in liquefazione, al cui interno si stanno consumando vere e proprie lotte tribali.” Opposizioni in Consiglio regionale all’attacco dopo la mancata iscrizione, da parte della maggioranza, di sette risoluzioni presentate. I temi affrontati dalle iniziative andavano dal caro bollette, ai voucher per l’assistenza psicologica, alle indennità covid per il personale del J.B Festaz e ancora la riapertura delle visite ai parenti degli ospiti delle Rsa. Dopo un lungo confronto nella capigruppo, il presidente della Regione Erik Lavevaz è tornato in aula spiegando l’offerta della maggioranza: “Ci sono risoluzioni politiche ma anche risoluzioni di tipo tecnico che necessitano di approfondimenti: al fine di affrontare la discussione in modo proficuo e serio, attraverso un’analisi puntuale, abbiamo proposto di scegliere una risoluzione per gruppo, quella ritenuta più importante e urgente.”
Proposta non accolta dalle opposizioni, che a stretto giro attaccano. “Il Presidente della Regione, a nome della sua maggioranza, ha rifiutato l’iscrizione in Aula delle risoluzioni con giustificazioni pretestuose. La maggioranza, ancora una volta, si sottrae al confronto democratico su argomenti urgenti e forse troppo scottanti.” scrivono i gruppi Lega Vda, Pour l’Autonomie e il consigliere Baccega.
“La maggioranza Autonomista/Progressista è in evidente affanno e, con la paura di non reggere durante le votazioni in Consiglio regionale, non accetta le proposte costruttive della minoranza, limitando di fatto il dibattito.” fa eco il gruppo di Pcp.
“Il vuoto di idee e il timore di cadere è ormai evidente sia nelle sedute del Consiglio sia nella convocazione delle Commissioni, la cui attività è limitata e poco incisiva – aggiungono Erika Guichardaz e Chiara Minelli -. Ci sono Commissioni che non si riuniscono con regolarità, nonostante siano quelle che si devono occupare di temi e problematiche di fondamentale importanza e attualità.”
Accuse respinte dalla maggioranza. “Sorprende che si invochi la mancanza di dialogo quando vengono rifiutati gli spazi di confronto.” scrivono i gruppi UV, FP-PD, AV-VdAU, SA e il Consigliere Restano del gruppo Misto.
“Abbiamo invitato l’opposizione a partecipare a veri spazi di confronto, come quello sul caro energia che finora è stato affrontato solo dalle forze di maggioranza, senza richieste né ufficiali né informali dai gruppi di opposizione: per questo avevamo programmato anche un incontro nella pausa della riunione del Consiglio, che è stata invece disertata – aggiungono i Consiglieri delle forze di maggioranza -. Contestualmente, abbiamo chiesto che fosse limitato il numero delle risoluzioni, che in parte ricalcano azioni già intraprese dal Governo: è il caso della riapertura delle visite alle strutture per anziani che in questi giorni è oggetto del confronto con le Unités. Avevamo anche proposto una risoluzione sull’opposizione alle norme sulla produzione di energie rinnovabili contenute nel decreto-legge Sostegni ter: si è scelto invece di utilizzare questo come spazio di propaganda”.