Bocciato il referendum consultivo sulla riforma elettorale, la maggioranza, o quello che ne rimane, ha deciso di non aspettare la discussione della risoluzione che chiedeva la nomina di una sottocommissione alla quale affidare la proposta di legge.
Nel pomeriggio di ieri, infatti, la I Commissione è passata ai fatti. Della sottocommissione, nominata, fanno parte i consiglieri Claudio Restano (GM), Giulio Grosjacques (UV), Albert Chatrian (AV-VdAU), Andrea Padovani (FP-PD), Erik Lavy (Lega VdA), Pierluigi Marquis (FI) e Erika Guichardaz (PCP).È stata inoltre prevista la partecipazione ai lavori della sottocommissione di un Consigliere per ogni gruppo consiliare non presente nella prima Commissione.
Il copione non è nuovo. Già nella scorsa legislatura, una sottocommissione elaborò un progetto di riforma, che non vide però mai la luce per il ritorno anticipato alle urne.
“La Commissione ha voluto anticipare i tempi rispetto alla risoluzione depositata lo scorso Consiglio sullo stesso tema e rinviata alla prossima adunanza – riferisce il Presidente della Commissione, Claudio Restano -. Nel corso del dibattito sul referendum consultivo, la quasi totalità dei gruppi consiliari ha evidenziato la necessità di una modifica della legge elettorale che parta dall’Assemblea regionale, attraverso un confronto partecipato e condiviso, con l’obiettivo di dare maggiore stabilità all’azione consiliare e di governo. Proprio in quest’ottica abbiamo allargato la partecipazione ai lavori anche ai gruppi non rappresentati in prima Commissione, come Pour l’Autonomie e Stella Alpina. Oggi, con l’istituzione di questa sottocommissione, abbiamo fatto il primo passo: l‘orizzonte è quello di approvare la riforma entro e non oltre fine 2023.”