Rincari autostrada, da lunedì un tavolo per decidere protesta civile

Si siederanno al tavolo il Cpel, la Chambre, Confindustria, Adava, Cna, Confcommercio, Confartigianato, i sindacati e le associazioni dei consumatori.
raccordo autostradale
Politica

Da lunedì sarà un tavolo di lavoro, composto dalle associazioni di categoria del territorio, dai sindacati e dalla Regione, a decidere “le forme di protesta o resistenza” che la Valle d’Aosta metterà in atto contro i continui aumenti autostradali.  E’ quanto spiegato in aula questa mattina dall’Assessore regionale ai Trasporti, Luigi Bertschy.

All’iniziativa prenderanno parte il Cpel in rappresentanza degli enti locali, la Chambre, Confindustria, Adava, Cna, Confcommercio, Confartigianato, i sindacati e le associazioni dei consumatori.

“Nel tavolo cercheremo di capire le azioni da mettere in campo, sarà una protesta della comunità organizzata in maniera civile ma determinata” ha spiegato l’Assessore “Parallelamente la Giunta regionale proseguirà la trattativa e l’azione nei confronti del governo per cercare di ottenere una valutazione dei pedaggi in linea con quanto accade nel resto del Paese”.

L’Assessore ha poi confermato gli sconti per i residenti per il 2019. “Speriamo che le società si rendano conto che è interesse di tutti creare delle azioni per favorire l’utilizzo dell’autostrada”.

Secondo i dati forniti da Bertschy ad aderire allo sconto del 68,5% previsto da Rav per i residenti sono stati 4.100 valdostani e nel periodo gennaio – novembre 2018 sono stati registrati 93.110 transiti in esenzione da pedaggio (279 al giorno) con un beneficio complessivo di 740mila euro. 

Hanno usufruito invece della gratuità della “tangenziale di Aosta”, ovvero il tratto compreso fra i caselli di Aosta Est e Saint-Pierre 408.294 veicoli, con una media di 1.222 veicoli al giorno (1099 leggeri e 123 pesanti) per un beneficio complessivo di oltre 1 milione 330mila euro. 

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