Sanità, da Pcp “sconcerto per la minimizzazione di Lavevaz e Barmasse”

"La situazione della sanità in regione, definita dagli inquirenti di grave e inquietante ‘clientelismo, pressapochismo e favoritismo’, meritava una presa di posizione molto più forte da parte delle Istituzioni" ha spiegato, in una nota, il Tavolo di coordinamento.
Minelli e Guichardaz
Politica

Sconcerto rispetto alla minimizzazione del quadro che è stato delineato dagli inquirenti”, a seguito delle “risposte del Presidente Lavevaz e dell’Assessore Barmasse alle interrogazioni a risposta immediata relative all’esito delle indagini sulla Sanità valdostana

Non usa mezze parole, in una nota, il Progetto civico progressista che, attraverso il suo Tavolo di coordinamento attacca il Presidente della Regione e l’Assessore alla Sanità, che stamattina hanno riferito in Consiglio sulle inchieste che hanno coinvolto il Sistema sanitario valdostano.

“Come sottolineato – spiega Pcp -, l’Assessorato ha un ruolo di controllo sull’operato dei vertici dell’Azienda Usl e quindi la situazione della sanità in regione, definita dagli inquirenti di grave e inquietante ‘clientelismo, pressapochismo e favoritismo’, meritava una presa di posizione molto più forte da parte delle Istituzioni per stabilire le distanze da chi ha operato in aperto contrasto con il bene comune e la meritocrazia”.

Viene accolta invece con favore la proposta dell’Assessore Barmasse di istituire un audit interno all’Usl per verificarne l’operato “auspicando che tale strumento venga istituito garantendo terzietà, autonomia e indipendenza al fine di esaminare in modo approfondito e oggettivo quanto emerso”, chiude Pcp.

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