Leonardo La Torre dovrà pagare al Consiglio regionale 7500 euro, come risarcimento per il danno di immagine arrecato, in relazione alla sentenza penale sulle spese dei gruppi consiliari.
L’ex consigliere regionale era stato condannato per finanziamento illecito ai partiti e indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato alla pena di mesi dieci di reclusione e al pagamento di una multa di 24mila euro.
La procura aveva chiesto a La Torre, a titolo di dolo, del danno, 15mila euro, da lesione dell’immagine del Consiglio regionale della Valle d’Aosta. In particolare la richiesta era motivata “dall’ampia risonanza mediatica dei fatti oggetto di condanna penale”.
Tesi confermata dai giudici. “Nel caso di specie, si ritiene sussistente quanto meno la colpa grave del convenuto, il quale avrebbe dovuto prestare la dovuta diligenza nel porre in essere comportamenti conformi alla legge e alla corretta gestione dei contributi pubblici – si legge nella sentenza pubblicata oggi – in relazione alla loro destinazione normativa ed essere consapevole che il proprio ruolo, ricoperto nell’ambito del Consiglio regionale e in senso lato politico, avrebbe avuto delle ricadute in termini di immagine dell’Istituzione pubblica”. Il collegio, presieduto da Pio Silvestri ha però ritenuto “equa e proporzionata al disvalore collegabile alle condotte poste in essere” da La Torre una quantificazione del danno di 7.500 euro.
