Stella Alpina: “Svolta a destra e messa in crisi delle politiche sociali? SA farà da garante”

Presentata giovedì 29 la lista di Stella Alpina per le prossime elezioni comunali. "E' una lista giovane e non di apparato", ha detto Rudy Marguerettaz che ha aggiunto "Il futuro della città punta su turismo e università".
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Politica

"Sviluppa Aosta con noi", è questo lo slogan per le elezioni comunali del 23 maggio scelto da Stella Alpina. Il partito, che sostiene le candidature di Bruno Giordano (a sindaco) e di Alberto Follien (a vice) ha presentato la sua lista ieri sera, nella biblioteca di viale Europa. Rudy Marguerettaz, il segretario, introducendo i candidati ha spiegato che "Aosta ha bisogno di un colpo d'ala deciso verso il futuro". Futuro che, secondo Marguerettaz, deve puntare in due direzioni: "Il turismo e l'università. Sono questi i due binari che bisogna seguire per lo sviluppo della nostra città". Il tema si è poi spostato sulla "svolta a destra". Rudy Marguerettaz ha voluto rassicurare il suo uditorio. "Si parla – ha detto – di messa in crisi delle politiche sociali, ma non è vero. Stella Alpina farà da garante: faremo di tutto affinché i servizi sociali vengano conservati e potenziati. Anche perché, da sempre, il centro della nostra politica è la famiglia".

L'età media dei candidati è di quarant'anni, per una lista che Marguerettaz ha definito "non di apparato, che da molto spazio alla società civile". Il microfono è poi passato a Follien e Giordano. Il candidato vice ha sottolineato l'importanza del rapporto tra Aosta e la Regione. "Fatto di collaborazione. Ma non è vero che il Comune è succube della Regione".

"Abbiamo un progetto per la città" ha detto Bruno Giordano, "il nostro non è solo un programma. Noi guardiamo avanti, non ci limitiamo a fotografare i buchi nelle strade". Il programma è incentrato sulle grandi opere, dalla Testa Fochi al teleriscaldamento e al metrò. "Non sono un keynesiano – ha spiegato Giordano – non sono un sostenitore del cemento fine a sé stesso, ma vogliamo realizzare le grandi opere per la nostra collettività e per il suo futuro". Il candidato alla fusciacca per la coalizione dell'Uv ha definito gli avversari come "i generali dell'ex armata sovietica, il più nuovo ha cinquant'anni di politica alle spalle". E sulla nuova alleanza mostra ottimismo: "Non ci faranno mai litigare. Ci hanno provato, ci proveranno ancora, ma non ci riusciranno mai".

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