Stop allo sci, la maggioranza regionale chiede “interventi forti al Governo”

"A livello regionale servono azioni che intervengano a complemento di quanto farà lo Stato, per dare risposte puntuali a quei valdostani che sono stati messi in ulteriore difficoltà dallo stop alle attività degli impianti dopo tanto lavoro di preparazione e adeguamento."
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Politica

Misure immediate e consistenti al Governo nazionale e interventi complementari a quello regionale. E’ quanto chiedono i gruppi di maggioranza che oggi hanno incontrato la Giunta regionale per lavorare sulle emergenze dell’economia della regione, anche a seguito del grave impatto della mancata riapertura degli impianti di risalita.

“Le modalità utilizzate dal Governo centrale – spiegano i Capigruppo di Uv, Ppc, Av-Sto arrivando! e VdA Unie – hanno acuito le già fortissime difficoltà di tutto il sistema economico valdostano: siamo insieme al lavoro quotidianamente per mettere in campo soluzioni all’ennesima criticità di un settore già duramente provato.”

All’incontro di ieri degli Assessori Bertschy e Guichardaz con il Ministro Massimo Garavaglia è seguita la riunione con le società esercenti e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali: i contatti a livello statale sono proseguiti con la lettera inviata dall’Assessore Bertschy al Ministro Andrea Orlando e alla Presidente della IX Commissione, Alessandra Nardini. Questo pomeriggio il Governo regionale si incontrerà poi con l’Ordine dei consulenti del lavoro, per analizzare le risposte che l’amministrazione può dare tempestivamente nei confronti dell’enorme del mancato reddito ai lavoratori stagionali.

“Il ciclo stagionale dell’epidemia – continuano i Capigruppo – ha effetti asimmetrici sul mondo del turismo e colpisce l’indotto dello sci in modo più drammatico rispetto ad altre realtà. Al Governo nazionale adesso spetta il dovere di intervenire con misure immediate e consistenti, all’interno del cosiddetto “Ristori 5”: allo stesso tempo, a livello regionale servono azioni che intervengano a complemento di quanto farà lo Stato, per dare risposte puntuali a quei valdostani che sono stati messi in ulteriore difficoltà dallo stop alle attività degli impianti dopo tanto lavoro di preparazione e adeguamento.”

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