Superbonus 110%, la Lega Vda: “Dall’Arer conto di 10,5 milioni di euro”

Soldi, che spiega la Lega Vda, "dovranno essere sborsati dalle casse pubbliche" per la mancata adesione al bonus 110% per i lavori di efficientamento energetico delle case popolari. 
Ponteggi - cantiere - lavori pubblici - quartiere Cogne
Politica

Quasi dieci milioni e mezzo di euro che, a causa di ritardi, contenziosi e rallentamenti vari dovranno essere sborsati dalle casse pubbliche” per la mancata adesione al bonus 110% per i lavori di efficientamento energetico delle case popolari.
A riferirlo è la Lega Vda, spiegando come oggi,  durante i lavori della III e V Commissione Consiliare, Arer abbia presentato il conto del mancato accesso al bonus 110%. 

“Oltre ad aver creato disagi a dismisura agli abitanti, ad aver fatto lievitare le bollette con il teleriscaldamento e bloccato diversi quartieri della nostra Regione per anni, Arer presenta un conto milionario, che avrebbe dovuto essere interamente pagato con soldi statali, ed invece vedrà impegnare risorse ingentissime che avrebbero potuto essere utilizzate in altro modo.  – evidenzia il capogruppo del Carroccio Andrea Manfrin – La Lega aveva chiesto più volte, dall’estate del 2023, di capire a che punto si trovavano i lavori di efficientamento energetico, ricevendo sempre ampie rassicurazioni sulla loro regolarità fino a scoprire, nella giornata di oggi, che le cose non stavano così”.

“Nessuno nega che l’applicazione degli adempimenti del superbonus 110% sia stata complessa e macchinosa – aggiunge il Consigliere Luca Distort, commissario in III Commissione – così come complesso è stato il reperimento di imprese disponibili ai bandi di appalto e così come è stata complessa la gestione degli aspetti amministrativi, finanziari e logistici dell’ampio parco patrimoniale dell’Arer nel breve arco temporale previsto dalla normativa del superbonus, ma tutto questo non giustifica il fatto che gli obiettivi non siano stati raggiunti in modo completo: all’Arer compete la gestione del patrimonio immobiliare affidatogli e la gestione dei soldi pubblici e su questi aspetti noi chiediamo chiarezza”.

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