Per Valle d’Aosta aperta il progetto di telecabina Pila-Couis è “privo di una visione generale”
“Un ammodernamento sicuramente necessario, ma che appare ancora oggi privo di una visione generale dell’intervento”. Così Valle d’Aosta aperta “bolla” il progetto della nuova telecabina Pila-Couis, dopo la pubblicazione dei due appalti da oltre 55 milioni per l’impianto funiviario.
“Continua a risultare marginale lo sviluppo dell’intero comprensorio di Pila e manca uno studio di fattibilità economica della gestione, sia degli impianti, che del mega ristorante in cresta” si legge ancora nella nota.
Ma non solo: “Nonostante gli impegni presi durante vari dibattiti consiliari dall’assessore Bertschy e dal presidente della Commissione competente Grosjacques, per approfondire il progetto e le integrazioni richieste dalla conferenza dei servizi del VIA, ad oggi non sono state date risposte chiare e non vi è stato nessun incontro”, aggiunge il movimento.
Inoltre, chiude la nota, “anche il Piano strategico aziendale della Pila spa 2023-2027 nelle sue conclusioni ribadisce la necessità di realizzare il punto ristoro, ma non risponde alle domande sulla fattibilità economica dello stesso, in particolare rispetto agli orari di apertura, ai costi, al futuro affidamento della gestione e al canone da prevedere, visto che per arrivarci bisognerà, fra l’altro, tenere aperti gli impianti (6 tronchi di telecabina). Per non parlare degli impatti e costi globali relativi agli scavi per agganciarsi all’acquedotto e alla carenza d’acqua della conca di Pila”.