Treni bimodali, Uvp: “Scelta scellerata sulle spalle dei valdostani”

Il gruppo consiliare annuncia "accertamenti e azioni giuridico-amministrative e contabili, al fine di verificare la legittimità dell'operato di questo esecutivo decaduto, e la legittimità dell'agire tecnico-politico".
Stazione di Aosta
Politica

"Una scelta scellerata sulle spalle dei valdostani in barba alle urgenze, alla crisi e all’ordinaria amministrazione". Cosi in una nota il gruppo consiliare dell’UVP commenta la scelta della Giunta regionale "dimissionaria e decaduta", di bandire nuovamente l’acquisto dei treni bimodali per un importo di oltre 43 milioni di euro.

Una scelta che, scrive in una nota l’Uvp "giunge contestualmente alla crisi e ai pesanti tagli in ogni settore, con particolare riferimento al sostegno alle famiglie e al sistema socio-assistenziale (borse di studio, contributo alle badanti, microcomunità, assistenza domiciliare, asili nido, ticket e assegno post natale). 43 milioni di euro che non genereranno alcun ritorno economico e occupazionale immediato per la Valle d’Aosta e spesi sulle spalle dei valdostani, andandosi peraltro a sommare a diversi milioni di euro, deliberati in queste settimane, per questioni non urgenti, che sottraggono risorse ad altri importanti settori sacrificati."

Il gruppo consiliare annuncia "accertamenti e azioni giuridico-amministrative e contabili, al fine di verificare la legittimità dell’operato di questo esecutivo decaduto, e la legittimità dell’agire tecnico-politico di chi esercita funzioni e ruoli al limite della legalità".

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