L’elettrificazione della tratta ferroviaria Aosta-Ivrea si farà entro il 2026. Il progetto è stato infatti inserito nel Piano nazionale di ripresa e resilienza. L’annuncio è arrivato oggi da parte della deputata valdostana Elisa Tripodi e del Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e mobilità sostenibile Giancarlo Cancelleri.
Dei 110 milioni necessari per elettrificare la tratta, 84 milioni arriveranno dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, mentre 26 milioni dal prossimo aggiornamento del contratto di programma-investimenti di Rfi.
“L’elettrificazione della tratta Aosta-Ivrea diventa finalmente realtà dopo anni di parole, promesse e annunci” ha sottolineato la deputata valdostana Elisa Tripodi. “Questo porterà enormi benefici al turismo, ai pendolari e soprattutto all’ambiente andando nella direzione della svolta green della mobilità”.
Oltre all’elettrificazione per i 66 km, è prevista la realizzazione di tre sottostazioni elettriche ad Aosta, Chatillon e Donnas. Inoltre sono previsti interventi alle gallerie esistenti di ampliamento sagoma e abbassamento del piano del ferro, nonché il rifacimento di alcuni cavalcaferrovia “per consentire l’installazione della linea di contatto visto l’insufficiente franco oggi disponibile”.
![Giancarlo Cancelleri, Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e mobilità sostenibile. Giancarlo Cancelleri, Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e mobilità sostenibile.](https://aostasera.it/wp-content/uploads/2021/04/Schermata-2021-04-29-alle-11.13.01-730x435.png)
“Il Ministro Giovannini ha voluto con grande attenzione non dimenticare nessun territorio e quindi lanciare anche un segnale di unità nazionale” ha sottolineato il Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e mobilità sostenibile Giancarlo Cancelleri, che ha poi voluto ringraziare l’Assessora Minelli e la deputata Tripodi per “la determinazione e il giusto garbo istituzionale con il quale hanno interloquito con il Ministero per sciogliere le ultime ritrosie”.
La progettazione definitiva è in fase di ultimazione da parte di Rfi. L’obiettivo è di avviare il cantiere entro il 2022, anche grazie ad una “compressione dei tempi autorizzativi e di gara”. I lavori dovranno in ogni caso concludersi entro il 2026 “termine non emendabile”.
Collegata da casa, dove si trova in quarantena per il Covid-19, l’Assessora regionale ai trasporti Chiara Minelli ha sottolineato come non fosse scontato l’inserimento del progetto nel Pnrr. “Questo intervento ha una portata strategica per la Valle d’Aosta e il Canavese. La Valle d’Aosta sarà collegata al resto d’Italia con un più moderno asse ferroviario, per noi è particolarmente importante e ci consente di guardare avanti e di pensare ad un futuro di binari anche ai piedi del Monte Bianco”.