“Mi pare che nei cinque anni precedenti non sia mai successo”. Iris Morandi si è dichiarata stupita per l’accoglimento di una mozione del gruppo Alpe sulla riqualificazione della città, che è stata votata all’unanimità dopo esser stata comunque “smussata” su alcuni aspetti. “Siamo perfettamente consci – ha spiegato il sindaco Bruno Giordano – che alcune piazze della città siano brutte. Sfido chiunque a dire il contrario. La riqualificazioni a fini turistici e commerciali delle piazze era uno dei punti più importanti del nostro programma di consigliatura”.
Intervenendo in aula, il vicesindaco con delega per i lavori pubblici Alberto Follien ha letto stralci di una lettera della Sovrintendenza ai beni culturali che pone un punto di svolta allo stallo di tante zone della città e rivoluziona i piani di sviluppo precedenti. “L’indagine archeologica nelle piazze Giovanni XXIII e Roncas è definitivamente conclusa – sostiene il sovrintendente nella lettera – e ha portato al ritrovamento di importanti reperti, che consigliamo di valorizzare in un percorso turistico. Il progetto originario per piazza Giovanni XXIII non è più attuale perché un progetto di qualità deve per forza tenere conto di un sito archeologico di importanza europea”.
Proseguendo nel dibattito, Follien ha sostenuto di aver “sbagliato spesso nei dieci anni passati, soprattutto quando, credendo di non avere una cultura sufficiente per alcuni interventi, mi sono affidato a chi ne aveva troppa”. E Giordano ha sottolineato questa svolta “storica” nei rapporti con la Sovrintendenza, che ha anche declassato le autorimesse comunali su piazza San Francesco, permettendone in futuro l’abbattimento: “Potremo così creare un percorso pedonale turistico tra il Teatro Romano, i portici del municipio e, attraverso il varco aperto dove c’è il cancello che accede alle autorimesse, verso piazza San Francesco, con 400 metri quadrati in più a disposizione, e proseguire verso la curia e il complesso della Cattedrale”.
Piazza San Francesco “liberata” dall’ingombro delle autorimesse potrà, nel medio-lungo periodo, diventare sede per i tanti capannoni ospitati fino ad ora, tra le polemiche, in piazza Chanoux. Piazza Caveri dovrebbe avere un volto nuovo e un nuovo accesso dopo il recupero di Maison Lostan. “In periodo di vacche magre – ha concluso Giordano – faremo particolare attenzione ad evitare quegli interventi che si portano dietro costi manutentivi enormi, preferendo interventi sobri e duraturi: il primo passo sarà liberare le piazze dalle auto”.