Una proposta di legge per modificare la norma sul Garante dei diritti delle persone con disabilità

A chiedere di modificare la norma regionale era stato il Coordinamento disabilità. La proposta di legge depositata dalle consigliere di Pcp.
Guichardaz e Minelli
Politica

Era una richiesta del Coordinamento disabilità,che trova ora una risposta nella proposta di legge depositata dal gruppo di Progetto Civico Progressista. Stiamo parlando di alcune modifiche alla norma regionale che nel luglio 2022 istituì la figura del Garante dei diritti delle persone con disabilità.

“Abbiamo ritenuto doveroso predisporre un testo di modifica – evidenziano le consigliere Erika Guichardaz e Chiara Minelli -. Sono passati infatti oltre venti mesi dall’approvazione della legge regionale n. 20 del 1° agosto 2022, quasi un anno dalla presentazione da parte del Coordinamento disabilità Valle d’Aosta di proposte di modifica della stessa, senza che si mettesse mano alle criticità che a suo tempo avevamo segnalato e che hanno impedito l’attuazione di parte della legge. Recentemente è stato poi approvato il decreto legislativo 5 febbraio 2024, n. 20, istitutivo del Garante nazionale delle persone con disabilità, di cui occorre tener conto. L’obiettivo è quello di dare piena applicazione alla legge del 2022 adeguando, sia sul piano strettamente normativo sia su quello finanziario, la disciplina vigente alle esigenze rappresentate dal Coordinamento disabilità Valle d’Aosta.”

Fra le modifiche richieste, la messa a disposizione del Difensore civico, nelle sue funzioni di garante, di una dotazione finanziaria “congrua perché la nomina a supporto dell’attività di un soggetto esperto esterno a titolo totalmente gratuito venga rivista, permettendo allo stesso di avvalersi di consulenze e incarichi esterni per un efficace svolgimento delle proprie attività.”

Per le Consigliere un altro dei punti nodali riguardanti la disabilità è la questione dei Caregiver: “In questa proposta abbiamo solo sfiorato la tematica, sistematizzando la precedente formulazione, ma il tema merita una particolare attenzione, anche in considerazione del dettato costituzionale dell’articolo 3 che, riconoscendo a tutti i cittadini pari dignità sociale, impone alla Repubblica di “…rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale (…) che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana…”. Tematica che sarà oggetto di un prossimo approfondimento da parte del gruppo Progetto Civico Progressista.”

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