Vitalizi, 3 mln di euro per 96 pensioni d’oro. Il M5S: “Ora i dati sul sito del Consiglio regionale”

Pubblicati sul quotidiano La Stampa tutte le pensioni, più o meno ricche, dei 96 ex consiglieri.
Consiglio regionale
Politica

"A questo punto crediamo che ogni scusa accampata fino ad ora dal Presidente del Consiglio Marco Viérin, che si è rifiutato di pubblicare sul sito dell’Assemblea i dati in questione difendendosi con argomentazioni di carattere politico, sia inutile e superflua." Così in una nota i due consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle commentano la pubblicazione sul quotidiano La Stampa di oggi dell’elenco dei vitalizi degli ex Consiglieri regionali. Il dossier con tutti i dati delle pensioni degli ex consiglieri regionali e delle vedove era infatti in mano a molti consiglieri che nelle scorse settimane sono andati a redigere, all’interno dell’Ufficio di Presidenza, l’emendamento sulla riduzione di questi ricche pensioni, da presentare nella finanziaria 2016. 

"Da oggi – aggiungono i consiglieri  grillini – il Presidente Viérin dovrà comportarsi un po’ di più da Presidente di tutto il Consiglio, e quindi di tutti i valdostani, e rendere pubblici tutti i dati. Ancora una volta il Presidente si è fatto superare dagli eventi e ha dimostrato una scarsa capacità di gestire un ruolo istituzionale così delicato e importante: non ci pare certo che sia in grado di difendere la credibilità, l’onestà, la trasparenza e l’imparzialità dell’istituzione Consiglio regionale. Ancora una volta ci domandiamo se il Presidente sia la persona giusta a ricoprire tale ruolo di garanzia oppure se, come dimostrato dai fatti, sia lì solo per difendere una classe politica, figlia dei privilegi del passato, che si ritiene insostituibile e che ci ha portato al disastro economico e sociale che viviamo tutti i giorni."

I dati pubblicati oggi dal quotidiano La Stampa riguardano i vitalizi, ovvero le pensioni, degli 96 ex consiglieri regionali o delle loro vedove per cui ogni anno le casse pubbliche sborsano 3 milioni di euro. Altri 12 milioni sono stati stati incassati dagli ex consiglieri che hanno riscattato in tutto o in parte la pensione. E’ il caso di Claudio Lavoyer che si è portato a casa 1,6 milioni di euro o ancora di Gino Agnesod, 1,2 milioni, Franco Vallet 1,3, del Presidente della Regione, Rollandin, 995mila euro, Ugo Voyat 874mila, Amato Maquignaz 738mila euro, Ennio Pastoret (642mila) e Francesco Salzone 637mila euro. Somme minori ma comunque importanti per Fedele Borre (303mila euro), Alessandro Bortot (133mila), Giuseppe Cerise (295mila euro), Alberto Cretaz (295.949), Carlo Curtaz (189mila), Giulio Fiou (301mila), Piero Minuzzo (303mila), Roberto Nicco (210mila), Eddy Ottoz (123mila), Carlo Perrin (180mila), Renato Praduroux (131mila), Elio Riccarand (119mila), Emilio Rini (301mila), Giovanni Sandri (301mila), Elio Stacchetti (301mila), Roberto Vicquéry (313mila) e Adriana Viérin (325mila).

I vitalizi
Il sistema è diventato contributivo solo dal 2008, prima l’assegno veniva calcolato su una percentuale dell’indennità rapportata al numero di anni di mandato svolto. 
La pensione più ricca a Valerio Beneforti che ogni mese incassa 6023 euro lordi, Gianni Bondaz 5287, Dino Viérin 5120, Giuseppe 
Borbey 5737 euro, Angelo Lanièce 5643, Joseph Cesar Perrin 5595, Bruno Milanesio 5470, Ettore Marcoz 5396, Renato Faval 5363 e Francois Stevenin 5112. Al di sotto dei 5mila troviamo: Mario Andrione 4539, Igino Bajocco 4511, Fedele Borre 4038, Cesare Dujany 4539 a cui si aggiungono i 6227 euro netti da ex parlamentare, Augusto Fosson 4547, Ferruccio Lustrissy 4539, Eraldo Manganone 4312, Angelo Mappelli 4539, Giuseppe Maquignaz 4436, Maurizio Martin 4937, Carlo Perrin 4038, Guglielmo Piccolo 4017, Elio Riccarand 4832, Dina Squarzino 4038, Leonardo Tamone 4011 euro. 
Al di sotto dei 4mila euro: Domenico Aloisi 3329, Vigilio Berti 3459, Giorgio Chenuil 3633, Enzo Cout 3853, Piero Ferraris 3705, Carla Micotti vedova Mafrica 3157, Benito Mostacchi 3470, Emilio Rini 3917, Alder Tonino 3918, Roberto Vicquéry 3432. 
Sotto i 3mila euro: Giovanni Aloisi 2431, Velia Cavurina vedova Pdrini 2723, Teresa Charles 2019, Luisa Charruaz vedova Chabod 2723, Roberto Clusaz 2420, Margherita Cortassa vedova Pollicini 2723, Madeleine Duneau vedova Pascale 2350, Giulio Fiou 2019, Maria Frello 2422, Romilda Lucianaz vedova Albaney 2283, Roberto Nicco 2019, Ennio Pastoret 2019, Rita Roullet vedova Ramera 2557, Agostina Tarello vedova Bordon 2723. 
Meno di 2mila euro: Marco Bavastro 1645, Liliana Breuvé 1912, Franco Carral 1645, Giuseppe Casetta 1335, Manuela Chicheré vedova Chincheré 1411, Odette Corgnier vedova Bancod 1027, Aldo Cottino 1923, Carlo Curtaz 1736, Adolfo Dujany 1766, Vanni Florio 1868, Piersilvia Gaglietto vedova Bich 1917, Rosetta Giugler vedova Colombo 1209, Roberto Gremmo 1618, Domenico Macheda 1940, Ruggero Millet 1685, Giuseppe Nebbia 1976, Eddy Ottoz 1884, Domenico Parisi 1876, Sergio Péaquin 1912, Matilde Picillo 1162, Aurelio Caterina Planaz vedova Tonino 1830, Renato Praduroux 1973, Pier Carlo Rusci 1618, Josette Sinibaldi vedova Chamonin 1738, Anna Maria Torrione vedova De Grandis 1815, Gianni Torrione 1513, Silvio Trione 1485, Ilio Viberti 1115. 
Sotto i 1000 euro: Teresina Arvat vedova Marchiando 817 euro, Delia Bonadé vedova Limonet 981 euro, Mariad Eidta Bovet vedova Cheillon 998 euro, Maria Elge David vedova Rollandoz 907 euro, Rina Desaymoz vedova Blanc 907 euro, Tersilia Gatto vedova Chanu 907 euro, Gisella Menichetti vedova Salvadori 907 euro, Olga Neyroz vedova Mathamel 998, Elisa Piazzolla vedova Distasi 907, Vincenza Spinella vedova Strazza 559.

 

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