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Formazione on the job: INVA ha accolto tre giovani in alternanza scuola-lavoro

La società specializzata in Information and Communication Technology ha offerto a Susanna Bich, Mattia Basso e Jerome Romano la possibilità di passare dalla teoria alla pratica in una realtà innovativa.
La Torre delle Comunicazioni, sede di INVA
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Una vera esperienza di Alternanza Scuola-Lavoro che ha permesso di passare dalla teoria alla pratica in una grande e innovativa realtà. E' l'opportunità di “formazione on the job” che ha offerto INVA, la società specializzata in Information and Communication Technology, a tre giovani studenti valdostani, aderendo al progetto del Miur. 

INVA progetta e realizza sistemi informativi per i propri clienti, che sono per la maggior parte i propri azionisti: 93 pubbliche amministrazioni tra cui la Regione Autonoma Valle d'Aosta, l'Azienda Usl Valle d'Aosta, 73 Comuni (compreso quello di Aosta), l'Università e altri enti pubblici.

Tre studenti che hanno fatto un'esperienza nei tre diversi comparti della società. Susanna Bich, dell’Istituto Tecnico e Professionale “ISITP” di Verrès è stata ospitata dal 28 maggio al 15 giugno nell'Area Sistemi Informativi Territoriali e Geografici; Mattia Basso, sempre dell’Istituto Tecnico e Professionale “ISITP” di Verrès, è stato ospitato dal 28 maggio al 15 giugno nell'Area Servizi Tecnologici; mentre Jerome Romano, al quarto anno dell’Istituto tecnico commerciale “I. Manzetti” di Aosta, ha iniziato il 28 maggio e termina il suo percorso presso la Direzione Amministrazione domani, il 27 giugno. 

“Abbiamo accolto Jerome come un collega, cercando di insegnargli quello che facciamo qui e fornendogli maggiori strumenti per poter valutare il suo percorso futuro, universitario o lavorativo che sia – racconta Sara Porta, direttore della Direzione Amministrazione – Ognuno di noi ha dedicato del tempo a questo progetto ed ha assistito Jerome, mostrando il lavoro che viene svolto, assegnandogli anche attività da svolgere in modo autonomo. Lui è stato disponibile a farsi accogliere, confrontandosi seriamente con una realtà molto complessa come la nostra”.

La Direzione Amministrativa si occupa di contabilità, finanza, atti societari, nonché della progettazione cofinanziata. Quest'ultima funzione è esercitata in qualità di attuatore/realizzatore di progetti dei propri azionisti, nel rispetto della rigorosa normativa europea. La realizzazione del nuovo Data Center Unico Regionale ha visto, per la prima volta, INVA beneficiaria di fondi europei. 

Nell'Area Servizi Tecnologici si occupano dell'implementazione e della gestione dei sistemi tecnologici, di connessione, sicurezza, telefonia e posta elettronica. Lo staff è formato da tecnici molto specializzati. “Mattia – spiega Angelo Paolone, responsabile di quest'Area – è stato affiancato dai diversi gruppi, a rotazione, per mostrargli le varie attività che svolgiamo: l'implementazione e la progettazione di nuovi sistemi e strumenti; l'intervento per la risoluzione di problemi tecnici, sia da remoto che direttamente presso i clienti. Credo sia stato molto interessante per lui vedere applicati nella pratica le conoscenze che acquisisce a scuola. Vedere concretamente quale potrebbe essere il mestiere per cui sta studiando. E anche per noi è stato positivo avere un punto di vista diverso e nuovo che solo i giovani sanno dare”. 

Positivo anche il giudizio di Davide Freppaz, responsabile dell'Area Sistemi Informativi Territoriali e Geografici, che ha accolto nel suo team Susanna. “Ci occupiamo di servizi territoriali, dati cartografici e sviluppo di applicativi per l'utilizzo di questi dati – afferma Freppaz – Gestiamo il Sistema delle Conoscenze Territoriali, con l’obiettivo di organizzare le informazioni di carattere territoriale, ambientale e socio-economico e metterle a disposizione di pubbliche amministrazioni, professionisti e imprese attraverso diversi strumenti: il Geoportale SCT, il Servizio SCT-Outil, il portale IN.Comune”. 

Tutti e tre i tirocini sono stati condivisi con gli insegnanti dei ragazzi, e sia i referenti aziendali che i ragazzi saranno chiamati a produrre una scheda di valutazione dell'esperienza. I manager di INVA concordano che, se fatta seriamente, si tratta di un'esperienza molto utile per gli studenti ma anche per l'azienda. “Riteniamo importante avvicinarci al mondo della scuola – dichiara Enrico Zanella, direttore generale di INVA – Vogliamo aiutare gli studenti a comprendere meglio dove indirizzarsi nella loro futura professione: in azienda possono vedere diversi ruoli e mansioni, così da comprendere meglio e poter valutare quale percorso seguire. La scuola, giustamente, propone una formazione standardizzata, ma solo il mondo del lavoro può aiutare gli studenti a farsi un’idea più chiara di cosa voler fare da grandi”. 

E i ragazzi cosa ne pensano? Abbiamo parlato con Jerome, che sta ancora terminando il tirocinio: “Sono stato accolto in un bel clima sereno e positivo, da persone motivate e competenti, oltre che gentili e simpatiche. Certamente è stato impegnativo: è un altro mondo rispetto alla scuola e i ritmi sono molto diversi. Ma è stato molto utile poter conoscere una realtà così grande e all'avanguardia, mi ha invogliato a studiare e mi ha fatto capire quanto conviene specializzarsi”.

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